Per uno studente su tre le prove Invalsi di ieri sono state troppo difficili, almeno come pubblica Skuola.net, riportando un suo sondaggio a pochissimi minuti dalla fine della prova.
Per la maggior parte di loro il test messo a punto dall’Istituto di valutazione – che pone quesiti anche di ragionamento oltre che sul programma svolto in classe – rappresentava lo scoglio più arduo da superare in vista della promozione all’esame.
Quasi un candidato su 3 ha ammesso di aver trovato la prova più difficile di quanto pensasse. In linea con le previsioni, invece, per un ragazzo su 2.
Tuttavia, come ormai sembra tradizione stratificata, la bestia nera degli studenti italiani resta la matematica, e infatti tra i due plichi differenziati, uno per italiano e l’altro per matematica, ben 6 candidati su 10 hanno riferito che la parte più complessa è stata proprio quella di matematica.
Le domande di italiano invece hanno dato maggiori pensieri a uno studente su 5.
Delusi tutti coloro che nei giorni scorsi hanno confidato in un possibile aiuto da parte dei docenti presenti in classe: 7 studenti su 10 hanno riferito che i prof non hanno aiutato nessuno, contrariamente al 22% degli intervistati che ha ammesso di averlo ricevuto anche se non si trattava di un vero e proprio suggerimento. Uno sparuto 8% racconta però di aver avuto le risposte direttamente dal prof.
Tuttavia da un generale esame delle prove non è parso che l’Istituto di valutazione sia stato così aggressivo, anzi, mentre ci giunge voce che una sorta di indulgenza benevola nei confronti degli alunni, costretti a fare i conti con un esame nazionale non del tutto condiviso, da parte dei loro insegnanti continui a farsi strada. Più che di aiutini, dunque, si tratterebbe di una buona dose di disponibile accondiscendenza.