Un incentivo per diminuire il Digital Divide del nostro Paese. Questo è uno degli obiettivi principali del nuovo bonus introdotto dal governo che servirà per acquistare pc e tablet.
Il Ministero dello Sviluppo Tecnologico ha firmato il 10 agosto scorso i decreti attuativi che consentiranno di avere in totale 500 euro di bonus per l’acquisti di dispositivi multimediali e per l’attivazione dei servizi internet a banda larga che abbiano una capacità di download (cioè la banda disponibile per scaricare i dati) di almeno 30Mbps (megabit al secondo).
In particolare, una parte del bonus (200 euro), sarà destinata ad Internet e agli investimenti nelle reti; mentre la restante parte (di 300 euro) sarà destinata alle famiglie senza limitazioni reddituali o ISEE e andrà a finanziare l’acquisto di apparecchi elettronici, pc, tablet così da permettere a tutti di poter agevolmente seguire le lezioni a distanza o lavorare dalla propria abitazione.
Oggi il nostro Paese è molto indietro nella digitalizzazione rispetto al resto dell’Unione Europea. Secondo i dati forniti dal rapporto 2020 della Commissione Europea, l’Italia è solamente al 25 posto su 28, con solo il 42% di persone tra i 16 e i 74 anni a possedere competenze digitali di base contro una media UE del 58% mentre solo il 22% possiede una competenza elevata contro il 33%. Sul podio troviamo Finlandia, Svezia e Danimarca.
La cosa preoccupante è che rispetto ai dati del 2018 non ci sono stati miglioramenti, quindi in sostanza L’Italia pur essendo tra i dieci Paesi più industrializzati al mondo è ferma al palo in termini di digitalizzazione e di innovazione.
Un digital divide evidenziato in maniera drammatica durante l’emergenza de Covid 19; con la necessità forzata di usare smartworking e didattica a distanza che hanno in sostanza, fatto, emergere chiaramente le differenze tra vecchie e nuove generazioni e una copertura della rete Internet non omogenea tra zona e zona.
Il bonus varia da un minimo di 200 euro fino a un massimo di 500 euro ed è destinato a famiglie e imprese per poter dotarsi di strumenti tecnologici che possano essere in grado di avvicinare anche coloro che sono in difficoltà economica al livello minimo di strumentazione digitale.
In vista del rientro in classe a settembre degli studenti e nell’ottica della proroga del lavoro in smartworking per tanti lavoratori il governo ha previsto opportuni aiuti per migliorare e contrastare il divario digitale.
Dovrebbero rientrare nei potenziali beneficiari del bonus almeno 2,2 milioni di famiglie in difficoltà, per uno stanziamento di almeno 200 milioni di euro.
La classificazione degli importi che andranno a beneficio delle famiglie varierà sulla base del reddito ISEE e si estenderà da un contributo minimo di 200 euro fino a un massimo di 500 euro.
E’ prevista, inoltre, l’istituzione di un Piano Scuola da 400 milioni di euro per l’attivazione di servizi in banda larga, con un intervento di digitalizzazione che riguarderà oltre 32.000 istituti scolastici dislocati su tutto il territorio nazionale.
L’attesa sulle regole ufficiali per richiedere il Voucher è molta, anche considerando l’importanza che ha assunto il possesso di un computer (accanto ad una buona connessione internet) per lavorare o studiare durante il periodo di emergenza Covid-19.
Stando ai tempi comunicati dal MISE e dalla Ministra per l’Innovazione e la Digitalizzazione, Paola Pisano, ulteriori dettagli emergeranno a breve.
Non ci resta che aspettare i dettagli operativi.
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