A Didacta Firenze, dal 12 al 14 marzo, l’evento più importante dedicato alla formazione e all’innovazione del mondo della scuola, Epson Italia ha presentato le nuove soluzioni per l’apprendimento insieme ai risultati di una ricerca europea sull’uso della tecnologia più adatta per l’insegnamento e ha allestito il Centro stampa Epson, a disposizione di organizzazione ed espositori.
A Fiera Didacta Italia 2025 abbiamo incontrato Carla Conca, responsabile Epson per la scuola. Ecco le sue parole: “Le tecnologie a cui ci rivolgiamo sono la proiezione e la stampa per la produzione di materiale analogico. Abbiamo visto da un’indagine che i docenti preferiscono ancora avere una parte di materiale ancora stampato su carta”.
Secondo quanto emerso dalla ricerca commissionata da Epson, in particolare, il 21% dei genitori italiani, molti meno del 63% che è risultata essere la media dei 20 Paesi europei contattati dall’indagine, vorrebbe che in classe si utilizzassero più libri di testo e supporti didattici cartacei. Più alta la percentuale degli insegnanti, dove ben il 68% dei docenti intervistati ha questa posizione (71% la media europea). Salgono invece al 45% i genitori italiani (54% in Europa) i quali ritengono che l’uso di materiali stampati in classe possa migliorare la capacità di lettura, mentre solo il 9% (stessa percentuale di quelli europei) pensa che i tradizionali materiali cartacei distrarrebbero gli studenti e ridurrebbero l’attenzione.
Luca Cassani, Corporate Sustainability Manager di Epson Italia, ha aggiunto: “Le stampanti devono esserci nelle scuole, sono strumenti che permettono che di trasferire immagini e testi su carta. L’output? Supporti in cui gli studenti possono lavorare, sottolineando e prendendo appunti. Le nostre stampanti sono attente ai problemi ambientali, sono dotate di una tecnologia Heat Free, non producono caldo, e sono a getto di inchiostro. Ciò vuol dire che quando sono usate hanno un consumo energetico dell’80% inferiore. Questo è un messaggio che può essere lanciato alle giovani generazioni”.
“Per fissare i concetti delle lezioni è fondamentale che gli studenti leggano bene. Serve uno schermo piuttosto grande, anche oltre i cento pollici. Come risposta a questa domanda, il videoproiettore laser Epson interattivo è una risposta valida, sia in termini economici sia in termini di sostenibilità. Si ottiene una grande immagine con un buon rapporto costo-pollice. I ragazzi sono così più coinvolti e si consuma poco”, ha aggiunto Conca, parlando di proiettori.
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