Il report dell’incontro è curato dalla Flc-Cgil che dà conto della comunicazione dei dati numerici provvisori relativi alle scuole autonome, con la specificazione di quante di esse non potranno vedersi assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato, come previsto dal comma 5 dell’art.19 del DL 98/2001, modificato dalla legge di stabilità 2012 (al di sotto di 600/400 alunni).
Le scuole autonome nell’anno scolastico 2013/14 saranno 8.646.
Di esse, seppure autonome, 553 non si vedranno assegnare un proprio dirigente scolastico ed un proprio direttore dei servizi. Quest’anno le scuole autonome, secondo i dati forniti, sono 9.131 (dato non corrispondente a quello della Direzione del bilancio che assegna i fondi del MOF a 9.182 scuole); di esse 1.153 sono sotto dimensionate e 7.978 dimensionate. Per il 2013/14 ci sarà quindi di una diminuzione di 485 scuole autonome; diminuiranno le scuole sottodimensionate (-600) e aumenteranno quelle dimensionate (+115).
I CPIA previsti per il prossimo anno, che saranno assegnati dopo la ripartizione prevista nell’intesa Stato-Regioni in corso di perfezionamento, sono 55. Nell’organico 2012-13 ne erano stati previsti, ma mai assegnati, 128.
Per Flc-Cgil, la situazione è grave con le ovvie conseguenze sull’organizzazione e la funzionalità oltre che sui carichi di lavoro dei dirigenti scolastici, dei docenti collaboratori, dei direttori e delle segreterie.
In questo anno scolastico 1.641 scuole sono dirette da un dirigente reggente. Nonostante le 837 assunzioni, effettuate nelle regioni nelle quali si è concluso il concorso, sono rimasti scoperti centinaia di posti di dirigente scolastico e tutte le scuole sottodimensionate non hanno avuto un proprio dirigente. Sono bloccati, dai ricorsi e dalle sentenze o ordinanze dei TAR, i concorsi della Lombardia, del Molise e della Campania mentre quello della Sicilia si è protratto oltre l’inizio dell’anno scolastico e in tutte le regioni sono ancora in corso contenziosi davanti alla giustizia amministrativa.
In Toscana la recente sentenza del TAR ha messo in discussione le assunzioni di 106 dirigenti scolastici che assicurano il funzionamento di quasi un quarto delle scuole della regione. Nel 2013/14, se non si cercasse una positiva soluzione ai contenziosi connessi con il concorso, considerate le scuole che resteranno sottodimensionate in Toscana (27) e considerati i pensionamenti dei dirigenti, si dovrebbe ricorrere ad oltre 170 reggenze (un terzo del totale delle scuole).
In merito alla attività di formazione dei nuovi dirigenti, partita in forte ritardo ed ancora in corso, è stato sottolineato come da più parti ci venga segnalato che essa è priva di utilità concreta a supporto del lavoro dei dirigenti, diventando in molti casi una vera e propria molestia che aggrava il carico di impegni con prestazioni aggiuntive e inutili. La scelta del MIUR e delle Direzioni Generali di coinvolgere i nuovi dirigenti nelle attività del VALES, senza una loro disponibilità, è ingiusta ed interviene oltretutto sugli obiettivi assegnati con l’incarico dirigenziale.
Infine, sugli incarichi dirigenziali e sulla mobilità dei dirigenti per il prossimo anno scolastico è stato chiesto di avviare al più presto un confronto.
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