Come annunciato nei giorni scorsi dal governatore, la Regione Campania è pronta a mobilitarsi in vista dei tagli relativi agli istituti scolastici.
In una nota, la Regione ribadisce al ministero dell’Istruzione come alla Campania spettino almeno 865 autonomie e non 839 come previsto e anzi, quasi “concesso” dal Ministero. La nota arriva in seguito ad un allegato al decreto ministeriale 70/2023 relativo agli organici 2023/24 dal quale emerge che per la Campania risultano 959 istituzioni scolastiche, 26 sedi sottodimensionate, 941 normodimensionate con i parametri 500/300, 865 sedi normodimensionate con i parametri 600/400.
La nota evidenzia il taglio evidente del numero di scuole, seppur non esista al momento “alcun riferimento normativo o procedurale dell’Europa che, in relazione al PNRR, preveda tagli del numero di scuole”.
“Il governo prevede tagli di scuole, di risorse e di personale scolastico – ha affermato Vincenzo De Luca qualche giorno fa – che sia chiaro a tutti, la Regione Campana intende battersi perché non sia tolta una scuola, un’autonomia scolastica, un docente, un esponente del mondo degli amministrativi, non intendiamo perdere nulla, vogliamo difendere fino all’ultima realtà”.
Il numero degli alunni diminuisce? “Visto che al Sud abbiamo il più alto tasso di dispersione scolastica, non abbiamo il tempo pieno nelle scuole, vuol dire che avremo classi meno numerose, si potrà seguire meglio la formazione degli alunni, se vogliamo lavorare per recuperare, anche da questo punto di vista, il divario tra Nord e Sud. Faremo battaglia su questa linea contro il finto risparmio che propone il governo nazionale”.
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