Una rappresentanza di docenti della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo di Milena-Campofranco e dei sindacati è stata audita in data 02.04.2019 presso la V Commissione “Cultura, Formazione e Lavoro” dell’ARS, alla presenza del capo di Gabinetto dott. Valenti, del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale, e dei sindacati. Ha aperto i lavori il richiedente l’audizione urgente, l’On. Nuccio Di Paola (M5S), che ha presentato le problematicità legate all’eventuale soppressione dell’Istituto Comprensivo Milena-Campofranco, e al suo successivo smembramento su più sedi: Campofranco con il “Leonardo Da Vinci” di Mussomeli e Milena e Montedoro con l’Istituto Comprensivo di Serradifalco. I sindacati presenti, Anief nella persona del dott. Dario Tumminelli e lo Snals, rappresentato dal prof. Luigi Carletta e la rappresentanza dei docenti dell’I.C. Milena- Campofranco, il prof. Giovanni Schillaci e la prof.ssa Franca Taibi, hanno presentato alla Commissione un’approfondita disamina avverso la soppressione del comprensivo milocchese, sottolineando: le affinità tra le varie sedi dell’attuale comprensivo, che hanno permesso l’omogeneità dell’Istituto e la costruzione di una identità ben definita, che vede lavorare insieme i docenti, e il personale ATA dei tre ordini di scuola dei quattro Comuni – Milena, Campofranco, Montedoro e Bompensiere e le istituzioni locali, nella costruzione e realizzazione di un curricolo e di un’Offerta Formativa sempre più rispondenti alle esigenze dell’utenza e ai cambiamenti della società, garantendo la piena funzionalità; l’orografia complessa ed articolata del territorio e le strutture viarie carenti, che non agevolerebbero il raggiungimento delle future sedi centrali – Mussomeli e Serradifalco; il venir meno di essenziali servizi scolastici in loco (dirigenza, segreteria, organizzazione e gestione, ecc.), avvalorando indirettamente la ratio dell’accentramento dei servizi in comuni sempre più grandi, depauperando man mano i piccoli borghi, e destinandoli inesorabilmente ad un declino culturale, economico, ambientale, sociale ed urbano; la nota n° 1178 del 14.03.2019 dello stesso Assessorato Regione all’Istruzione e alla formazione professionale, che, non classificando più Mussomeli come comune montano, apre a scenari più consoni al territorio, come l’aggregazione all’interno dello stesso comune, tra i due istituti comprensivi mussomelesi e la permanenza dell’I.C. Milena Campofranco nella media valle, lasciando coperti entrambi i territori; il tavolo tecnico stato-regione che potrebbe portare a breve ad una ridefinizione dei parametri numerici minimi per la sussistenza degli istituti comprensivi;
il vuoto normativo del CCNI che dovrebbe regolare il ridimensionamento/soppressione
dell’I.C. Milena-Campofranco e la conseguente aggregazione su due diversi Istituti, che
potrebbe portare a potenziali contenziosi; infatti a causa di questo vuoto normativo del CCNI, inizialmente era stata applicata erroneamente ai docenti la lettera “E”, dichiarando tutti i docenti “perdenti posto” e adesso un comma della lettera “D”, che di fatto dichiarerebbe gli stessi comunque perdenti posto, seppur nella fase successiva.
Alla luce di tutto questo, i sindacati e i docenti hanno presentato una proposta di deroga di un anno della soppressione/ridimensionamento dell’I.C. Milena-Campofranco, proposta che già il sindacalista dott. Tumminelli aveva presentato alla riunione di lunedì presso gli uffici dell’Ambito Territoriale di Caltanissetta ed Enna, tutto ciò nelle more di una richiesta di interpretazione autentica al legislatore che salvaguarderebbe anche l’amministrazione da potenziali contenziosi o in alternativa ridefinire le predette norme sul ridimensionamento, abbassando i paramenti di autonomia viste le peculiarità delle scuole presenti nel territorio, come peraltro previsto dal provvedimento dell 'assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Regione Sicilia, n 1497 del 07 Aprile 2016, il cui art. 2 punto 6 del recita:
“Tenere conto all 'interno dell’ambito territoriale scolastico provinciale delle condizioni socioeconomiche, dei collegamenti esistenti fra i vari centri, nonché delle affinità culturali e delle tradizioni locali”.
Preso atto della disponibilità alla proposta di deroga alla soppressione/ridimensionamento
dell’I.C. Milena-Campofranco mostrata dalle parti Tecniche e Politiche presenti all’audizione presso la V Commissione “Cultura, Formazione e Lavoro” dell’ARS, le quali riconoscendo la fondatezza della proposta espressa dai sindacati e dai docenti presenti, hanno dichiarato che tale mozione debba essere formalmente presentata dal Dirigente dell’Ambito Territoriale IV ufficio – Caltanissetta-Enna dell’USR Sicilia, dott. Giradi, i docenti dell’Istituto Comprensivo Milena-Campofranco hanno inviato allo stesso dirigente dott. Giarardi tre proposte risolutive:
A) La richiesta di deroga di anno, confermando l’attuale status di questo Istituto, quale scuola dotata di autonomia giuridica, che risulta ottimale: per la governabilità della complessa situazione sociale e culturale, che la scuola vive e fronteggia quotidianamente; per la realizzazione delle azioni di Riforma in atto; per la stabilità dell’organico dei docenti e del personale ATA; per la valorizzazione dei territori delle sedi dell’Istituto;
B) L’Istituzione di un Istituto Omnicomprensivo Milena e Campofranco con l’aggregazione
dell’IPIA- Campofranco;
C) La creazione di un Istituto Comprensivo del Vallone, con l’aggregazione dell’Istituto
Comprensivo “Puglisi” di Serradifalco all’I.C. Milena-Campofranco, con Milena come sede
centrale, vista l’equidistanza della stessa rispetto agli altri comuni facenti parte del potenziale nuovo istituto comprensivo.
Già il 13 febbraio scorso i docenti dei tre ordini di scuola di Milena, Campofranco e
Montedoro, in seno al Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto, avevano avanzato
ufficialmente agli organi competenti la proposta di conferma dell’attuale status dell’istituto
comprensivo Milena-Campofranco e l’Istituzione dell’Istituto Omnicomprensivo Milena e
Campofranco con l’aggregazione dell’IPIA- Campofranco, per dare forza e vision didattica
futura ad un territorio oramai depauperato da ogni servizio essenziale. Nel frattempo, a
livello nazionale, anche l’On. Vittoria Casa (M5S), membro della VII Commissione del
Parlamento Italiano (Cultura, Scienza ed Istruzione), ha seguito la problematica, entrando in contatto con le parti coinvolte –docenti e amministrazione- e presentando in data 21 marzo 2019 un’interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione On. dott. Marco Bussetti.
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