Attualità

Dimensionamento scolastico: il TAR Campania blocca tutto e chiede l’intervento della Corte Costituzionale [PDF]

Si complica (e non poco) il percorso del dimensionamento scolastico.
Proprio nella giornata del 30 ottobre il TAR Campania ha esaminato il ricorso presentato dalla Regione e ha deciso di sospendere ogni operazione in quanto, secondo la Regione stessa, la norma potrebbe essere invasiva delle norme primarie che prevedono legislazione concorrente.

Per dirimere la questione il TAR ritiene necessario trasmettere gli atti alla Corte costituzionale che potrebbe esprimersi anche in tempi brevi.
Allo stato attuale l’esito è incerto perché, sulla base di una precedente sentenza alla luce del Titolo V, i criteri e i parametri imposti dalla legge di bilancio (si parla dell’articolo 1, comma 577 della legge 197/2022) dovevano essere stabiliti previo tentativo di accordo in Conferenza Unificata.
Il TAR afferma che la questione di legittimità costituzionale non è manifestamente infondata e per questo motivo tutta la controversia dovrà essere affrontata dalla Corte Suprema.
Il dispositivo del TAR è complesso e articolato e vale la pena di essere esaminato a fondo per comprenderne le diverse conseguenze.

Intanto sulla vicenda è già intervenuto il ministro Giuseppe Valditara che afferma: “L’ordinanza odierna del Tar Campania che sospende l’applicazione del dimensionamento per la regione verrà immediatamente impugnata. Siamo già al lavoro con l’Avvocatura Generale dello Stato per ricorrere al Consiglio di Stato fiduciosi della bontà delle nostre ragioni”.
“Pur nel rispetto che si deve ad ogni pronuncia giurisdizionale –
sottolinea il Ministro – non può ritenersi condivisibile che il Tar Campania si sia dichiarato competente su un decreto, adottato di concerto tra due ministeri, che reca i criteri per la definizione dell’organico dei dirigenti scolastici sull’intero territorio nazionale”.

Su questo punto va tuttavia osservato che – secondo il nostro ordinamento – qualsiasi giudice che stia esaminando una qualsiasi controversia può, in qualunque momento, sospendere l’esame della vicenda nel merito e chiedere l’intervento dalla Corte Costituzionale.

Sulla decisione del TAR Campania va segnalata la presa di posizione della Flc“La FLC CGIL Campania aveva condiviso con la Regione le problematiche che l’applicazione ‘ragionieristica’ del provvedimento avrebbe provocato. Non si perdono solo istituzioni scolastiche, dirigenti e direttori dei servizi amministrativi, ma le conseguenze di quel decreto avrebbero inciso sulla formazione delle classi elevandone il numero, avrebbe chiuso classi troppo poco numerose delle zone interne, avrebbe ridotto gli organici dei docenti ma soprattutto del personale ausiliario, tecnico e amministrativo. Grande, quindi, la soddisfazione per essere riusciti ad imporre un primo stop ed obbligare il governo a rivedere le proprie politiche scolastiche”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024