Quando ci sono di mezzo decisioni del TAR è sempre bene andare cauti: è una regola base che si dovrebbe sempre seguire quanto si parla di una decisione del giudice amministrativo.
Anche questa volta la regola sembra funzionare: per il momento la notizia è ancora ufficiosa anche se le indiscrezioni provengono da fonti più che autorevoli, ma possiamo già dire che la decisione del TAR Lazio sul dimensionamento scolastico potrebbe essere ribaltata dal Consiglio di Stato.
Nella giornata di martedì 7 se ne saprà qualcosa di più, ma per il momento è quasi sicuro che il dimensionamento delle istituzioni scolastiche dovrebbe proseguire in tutte le regioni d’Italia.
Il TAR Lazio, sul ricorso della Regione Campania, aveva deciso che si debbano sospendere le procedure previste dal Governo anche in attesa di conoscere il parere della Corte Costituzionale in merito ad una possibile illegittimità costituzionale dell’intera operazione. Il TAR, infatti, aveva accolto la tesi della Regione Campania secondo cui ci si troverebbe di fronte ad una vera e propria “invasione di campo” da parte del Governo rispetto alle competenze e alle prerogative delle autonomie regionali.
Se questa indiscrezione sarà confermata nella prossime ore, ci si troverà di fronte ad uno scenario ben diverso da quello che si stava prospettando.
Il dimensionamento andrà avanti e le Regioni che hanno presentato ricorso dovranno prendere atto che il Ministero potrà definire i criteri generali mentre alle autonomie locali (regioni, città metropolitane e Comuni) rimarrà la possibilità di decidere le modalità di distribuzione sul territorio del numero di istituzioni scolastiche autonome deciso a livello centrale.
Come abbiamo detto, al momento attuale si tratta di una indiscrezione – molto attendibile perché proviene da fonti autorevoli – della quale ci si attende una conferma nelle prossime ore.
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