Attualità

Dipendenti pubblici in cassa integrazione: la proposta di Boeri

Il confronto-scontro fra il premier Giuseppe Conte e Tito Boeri, economista ed ex presidente dell’Inps, nel corso del Festival dell’Economia di Trento non ha toccato solo il tema della scuola e dei supplenti, ma anche un argomento che interessa anche i lavoratori della scuola: la cassa integrazione per i lavoratori pubblici.

Cassa integrazione per i dipendenti pubblici

Infatti, Boeri ha detto: “Trovo grave che si sia permesso a tante persone della Pa di non lavorare, senza monitorare e senza adottare nella Pubblica amministrazione gli stessi mezzi di monitoraggio che ha adottato nell’emergenza il settore privato“.

Si potevano, secondo Boeri, “evitare scompensi gravi nella Pa” nel “corso dell’emergenza coronavirus e del lock down” e si dovrebbe “far sì che l’immagine del dipendente pubblico migliori agli occhi dei cittadini“. 

L’ex numero uno di Inps ha pertanto detto: “perchè non pensare ad un a Cig anche nella pubblica amministrazione, così da fare in modo che ci sia parità di trattamento fra dipendente pubblico e privato“.

Boeri probabilmente non si riferiva direttamente ai lavoratori della scuola, che comunque fanno parte del comparto dei lavoratori pubblici.

Però durante il lockdown i lavoratori della scuola hanno fatto la loro parte

E’ chiaro che si tratta solo di una proposta: l’economista Boeri ha espresso soltanto un suo punto di vista. Tuttavia, per quanto concerne i lavoratori della scuola, dobbiamo ricordare che proprio nel lockdown tutti hanno fatto la loro parte: dirigenti e personale Ata, quando non si sono recati a scuola hanno lavorato in smartworking, con le tempistiche differenti dettate dall’organizzazione delle singole scuole.

I docenti, salvo casi piuttosto poco frequenti, hanno anche fatto di più: hanno lavorato con la didattica a distanza per non essendo obbligati contrattualmente e con i mezzi e l’organizzazione che sappiamo quanto siano stati precari sin dai primi giorni di chiusura, completando un anno scolastico anomalo come meglio non si poteva fare dal loro punto di vista.

Fabrizio De Angelis

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