Scrivo questa lettera a nome di migliaia di docenti che si sono fatti un concorso ordinario o straordinario ma selettivo o una laurea in Scienze della Formazione, che sono veramente indignati di fronte a tutto questo vittimismo dei diplomati
magistrali.
Ma che si rispettino le leggi e le procedure, altro che docenti diplomati magistrali alla gogna. Si pensi che questi docenti nonostante due plenarie del Consiglio di Stato stanno ancora occupando dei posti che invece spetterebbero a quei docenti inseriti a pieno titolo e vergognosamente qualche politico per una manciata di voti e promesse elettorali ancora li appoggia.
Penso pure alla storia della maestra Monica, che vero insegna da venti anni, ma forse non ha ben chiaro che per insegnare si deve fare un concorso selettivo e non un ricorso.
Troppo comodo ottenere un posto senza alcun sacrificio, affidando così l’istruzione e la formazione dei nostri bambini a persone non selezionate.
Alcuni di questi docenti si definiscono sfruttati dallo Stato e qualche politico lo ripete come un pappagallo, forse perché disconoscono il significato del termine o peggio accusano di sfruttamento lo stesso Stato che rappresentano.
Allora chiediamo giustizia ed eguaglianza, un concorso selettivo per tutti e basta vittimismo, che la legge deve essere uguale
per tutti.
Marco Bullo
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