Si attende il verdetto dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, che, come sappiamo, ha rimesso in discussione la vicenda inserimento nelle GaE da parte dei docenti in possesso del diploma magistrale acquisito entro il 2001/2002. Nella giornata di oggi, 12 dicembre, infatti, i giudici dovranno decidere nuovamente sul destino di migliaia di docenti.
Il Collegio, infatti, pronunciandosi in sede giurisdizionale, ha affermato che, nonostante la nota pronuncia n.11/2017 emessa dall’Adunanza Plenaria, la questione dell’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei soggetti muniti di diploma magistrale, debba essere rimeditata.
Il Consiglio di Stato ha pertanto deciso di rimettere nuovamente all’Adunanza Plenaria la questione dell’inserimento nelle GAE dei diplomati magistrali e, riconosciuta l’attualità della richiesta tutela cautelare ha sospeso l’esecutività della sentenza de Tar Lazio, che già aveva respinto il ricorso in primo grado.
E’ bene tuttavia ricordare che tale sentenza avrà effetto si su migliaia di diplomati magistrale, ma non riguarda l’intera platea. Infatti, ad attendere il verdetto del Consiglio di Stato sarebbero i docenti che hanno i procedimenti ancora pendenti, ovvero non sarebbero inclusi i docenti con sentenze passato in giudicato. Inoltre, non sarebbero interessati neanche i soggetti le cui sentenze del Tar abbiano superato i sei mesi di tempo per l’impugnazione.
In realtà, l’Anief spera che possa essere giunta l’ora “di chiarire se le sentenze da noi ottenute e già passate in giudicato, debbano o meno intendersi con valenza erga omnes, come noi abbiamo da sempre sostenuto. Se avremo ragione, chiederemo con forza che il Miur rispetti il giudicato e siamo convinti che non potrà più esimersi dal riaprire le graduatorie a esaurimento a tutti i docenti abilitati”.
Quel che è certo, è che la sentenza non riguarderà chiunque sia in possesso del diploma magistrale, ma solo chi ha presentato ricorso contro l’aggiornamento delle GaE.
In precedenza abbiamo riportato che una nuova pronuncia del massimo consesso della Giustizia amministrativa che dovesse ribaltare la decisione dello scorso anno, potrebbe infatti rimettere tutto in discussione, riaprendo le porte delle Gae ai diplomati magistrale e facendo ritornare sui suoi passi il Ministero che, a ben vedere, non sembra aspettare altro che le decisioni di merito sui ricorsi per espellere dalle Gae i diplomati inseriti con riserva.
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