“Sulla questione delle ‘maestre’, che rischiano di non poter più insegnare dopo una sentenza sfavorevole del Consiglio di Stato, giovedì e venerdì prossimi prendono finalmente il via al ministero dell’Istruzione gli incontri da noi auspicati con le categorie in qualche modo coinvolte, alla ricerca di un’equa soluzione”: ad annunciarlo è il senatore Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega.
Come è noto, in questi giorni la questione dei diplomati magistrale sta tenendo banco nel dibattito sindacale sui problemi della scuola anche in vista dello sciopero proclamato dal Saese e dall’Anief per il 2 e il 3 maggio prossimi.
Secondo Pittoni “l’obiettivo è prevenire possibili intoppi a un intervento legislativo che dovrà affrontare concretamente il problema, ma per quanto possibile nel rispetto di dignità e aspettative di tutti”.
Tutti sono ormai convinti che per affrontare il problema sarà necessario adottare un provvedimento legislativo ma non è ancora chiaro se bisognerà aspettare il nuovo Governo o se, trattandosi di materia urgente, possa essere ancora il Governo Gentiloni di occuparsene.
Il senatore Pittoni, per la verità, sta pensando anche ad un intervento più ampio e annuncia: “Sostituiremo anche il comma della ‘Buona scuola’ in base al quale dopo 36 mesi da insegnante precario, se non vieni assunto a tempo indeterminato, sei lasciato a casa disperdendo il bagaglio di esperienza maturato”.
“La nuova versione – conclude Pittoni – reinterpreterà la normativa europea non più a danno bensì a favore dei lavoratori”.
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