Dura nota del sindacato Cub Scuola dopo il provvedimento del Miur riguardante la revoca dei contratti per i diplomati magistrale.
Per il sindacato si tratta di una nota che ancora una volta sottolinea le mancanze del ministero: “Il fine del Governo – sottolinea il Cub – è quello di usare i posti delle colleghe e dei colleghi licenziati per poter accreditare nuove assunzioni che in realtà erano già previste in provvedimenti di un altro governo. Siamo, peraltro, di fronte ad un concorso truffa o, se si preferisce, a imbuto nel quale 200mila precari, precari di ruolo(i riprecarizzati, la nuova razza) e colleghe e colleghi di ruolo parteciperanno per la
ridicola quantità di 12mila posti tra infanzia e primaria”.
“La presa in giro più grande del secolo a fronte di enormi promesse elettorali. La CUB tutelerà in ogni sede i colleghi licenziati con ricorsi al giudice del lavoro, e impugnerà il bando di concorso e, in particolare, la tabella titoli”.
Come prima forma di mobilitazione, il Cub Scuola invita i docenti a partecipare
in maniera visibile ai cortei e ai presidi organizzati durante lo sciopero del 26 ottobre a Catania, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Taranto e Torino.
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