Abbiamo scritto in precedenza del maxi – ricorso alle Sezioni Unite in Cassazione dei diplomati magistrale, per opporsi alla sentenza negativa dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Nel frattempo, le mobilitazioni e le proteste proseguono da parte dei gruppi e delle associazioni dei docenti.
A tal proposito, dal prossimo 28 aprile il Coordinamento Diplomati Magistrali Abilitati ha indetto uno sciopero della fame per opporsi all’esclusione dalle GaE dei docenti con diploma magistrale.
Ecco quanto riporta il comunicato del gruppo:
Le maestre e i maestri diplomati magistrali che da anni prestano servizio nella Scuola Italiana con impegno e dedizione annunciano che dal prossimo 28 aprile inizierà lo sciopero della fame e un presidio permanente dinnanzi al Ministero della Pubblica Istruzione Università e Ricerca.
Il Diploma Magistrale conseguito prima del 2002 era ed è abilitante all’insegnamento ex -legge, per cui gli insegnanti con tale titolo avevano ed hanno diritto all’inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento (ex Permanenti), in quanto in esse sono iscritti i docenti in possesso di abilitazione. Tali Graduatorie sono utilizzate per l’assunzione in ruolo, nel limite del 50% dei posti conferibili e annualmente autorizzati, oltre che per l’attribuzione dei contratti a tempo determinato.
A fronte di questo scenario, inaspettatamente, il CdS in Adunanza Plenaria, rovesciando l’orientamento giuridico che si pensava ormai consolidato, sconfessa se stesso ed emette una sentenza illogica quanto nefasta, respingendo un ricorso identico a quelli finora passati in giudicato, adducendo come motivazione
la tardiva impugnazione dell’atto lesivo del diritto dei Diplomati a
stare nelle GaE. Motivazione che lo stesso CdS, con una sentenza del 2015, aveva già confutato e superato. Il Consiglio di Stato dunque prende una decisione gravissima, che colpisce decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori della Scuola Italiana con anni di precariato alle spalle e apre la strada a quello che si prospetta essere il più grande licenziamento di massa dal dopoguerra ad oggi a firma di un Governo: il licenziamento di migliaia di Diplomati Magistrali Abilitati!
Inoltre, i maestri e le maestre da subito hanno richiesto una risoluzione alla politica tramite un provvedimento d’urgenza che ne salvaguardasse i diritti e riconoscesse loro il merito di aver svolto per anni il loro lavoro, come si evince dalla petizione.
Ad oggi nessuna risposta e nessun provvedimento è giunto, motivo per il quale dal prossimo 28 aprile in via permanente i docenti in possesso di questo titolo saranno in sciopero della fame.
Il ricorso alle sezioni unite della Cassazione interessa tutti i diplomati magistrale, anche se è stato proposto solamente da una parte dei ricorrenti che erano parti in causa in sede di Adunanza Plenaria.
Pertanto, gli effetti del ricorso saranno estesi nei confronti di tutti i ricorrenti e dunque non è necessario aderire a tale ricorso.
Senza un Governo però appare difficile prevedere una direzione o un’altra, anche se tale ricorso potrebbe avere un grosso impatto.
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