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Diplomati magistrale, Fedeli: “Siamo disponibili ad ascoltare anche le associazioni”

Si sta svolgendo Roma e in tante altre città italiane lo sciopero indetto dai diplomati magistrale (SEGUI LA DIRETTA), che stanno protestando dopo la sentenza del Consiglio di Stato. Nel frattempo, è intervenuta la ministra Valeria Fedeli a Sky Tg24.

“C’è troppa confusione, bisogna comprendere la sentenza”

Ai microfoni di Sky Tg24, il capo del Miur ha dichiarato: “abbiamo chiesto all’Avvocatura dello Stato di darci le linee attuative della sentenza del Consiglio di Stato. Appena arriverà la risposta, convocheremo le parti e troveremo le soluzioni più idonee”.
Fedeli, nei giorni scorsi ha sottolineato come si sia creata molta confusione attorno alla vicenda: “è giusto essere preoccupati, ma bisogna aspettare i tempi e le modalità per risolvere la situazione. E’ sempre importante comprendere il contenuto della sentenza. Non tutti sono informati bene su quanto ha detto il Consiglio di Stato”.

La continuità didattica prima di tutto

Fedeli si dice disponibile ad incontrare anche le associazioni, perché bisogna “ascoltare le persone e comprendere il contenuto della sentenza”. “Il nostro interesse primario è quello di garantire la continuità didattica”.

Le dichiarazioni del Ministro proseguono il tono di quelle degli scorsi giorni, con il Ministero che ribadisce: “la sentenza non ha alcun impatto, né immediato né futuro sui diplomati magistrali, già di ruolo o ancora oggi iscritti nelle Gae, che risultavano già iscritti nelle Graduatorie permanenti nel momento in cui la legge 296 del 2006 le ha trasformate in Graduatorie ad esaurimento. Per essere inclusi nelle Gae avevano dovuto infatti conseguire o l’idoneità in un concorso pubblico per titoli e esami, o frequentare e superare un corso straordinario organizzato dal Miur finalizzato al conseguimento dell’idoneità per la scuola elementare o dell’abilitazione per la scuola materna, corso destinato esclusivamente a coloro che erano in possesso del diploma magistrale o di scuola magistrale e di determinati requisiti di servizio”.

Fabrizio De Angelis

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