La questione diplomati magistrale è senza dubbio fra i più caldi temi che dovrà affrontare il nuovo Governo. In questi mesi sono tante le polemiche e le proposte da parte di politici, associazioni e sindacati. Anche la Lega, una delle 2 forze destinate guidare il Paese, tramite il responsabile scuola Mario Pittoni, si è occupato del tema.
Ma arriva una risposta del Ministro Fedeli diretta proprio al senatore leghista: “Al senatore Mario Pittoni, che torna a chiedere a questo governo un provvedimento relativo alla vicenda dei diplomati magistrali insegnanti nella scuola dell’infanzia e della primaria, chiederei di dimostrare senso di responsabilità e di depositare una proposta di legge utile ad affrontare tale questione. Ad oggi infatti non risulta depositato in Parlamento dalla Lega alcun testo contenente un’ipotesi di soluzione o anche solo un’indicazione di quale sia, secondo il partito di Matteo Salvini, il perimetro in cui muoversi per dare risposte concrete ai diplomati magistrali, ai laureati in Scienze della formazione primaria, agli iscritti storici nelle Gae e ai vincitori di concorso”.
Una risposta “polemica” della quasi ex inquilina di Viale Trastevere, che apre virtualmente la nuova legislatura di opposizione a cui è destinato il partito di Valeria Fedeli, ovvero il Pd.
“Il senatore Pittoni, sa bene che il Ministero che ho l’onore di guidare ha agito con serietà, celerità e rispetto nei confronti di tutti i soggetti interessati da tale vicenda, chiedendo un parere all’Avvocatura dello Stato immediatamente dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 20 dicembre 2017 e incontrando a partire dal 4 gennaio e fino ad oggi le parti sociali e i gruppi toccati dalla sentenza. Così come il senatore Pittoni sa che, ai sensi della normativa vigente e a seguito della decisione del Consiglio di Stato, non è possibile né percorribile alcuna soluzione amministrativa”.
Pertanto, per Fedeli “la soluzione deve essere necessariamente legislativa. E se è vero, come è vero, che è il Parlamento che deve legiferare, se è vero che la Lega sta dando vita a una maggioranza parlamentare insieme al Movimento 5 Stelle, depositino una proposta di legge in cui si dica chiaramente come intendono risolvere la questione”.
La chiusura del comunicato ministeriale è provocatoria: “se continuano ad invocare la non percorribile strada di un decreto emanato da un governo attualmente in carica per il disbrigo degli affari correnti, se anche adesso che si presentano come parte di una maggioranza parlamentare continuano a presentare testi in cui non c’è traccia di proposte di soluzione concrete, Pittoni e i suoi colleghi di partito e di alleanza dimostrano soltanto un ben scarso senso di responsabilità”.
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