Precari

Diplomati magistrale, firmato l’accordo Miur-sindacati: ecco cosa prevede [VIDEO]

C’è l’accordo tra il Miur e i sindacati sui diplomati magistrale per tutelare la continuità didattica dell’anno scolastico in corso. Dopo averlo anticipato nella giornata del 17 ottobre, c’è la proroga delle misure del Decreto dignità.

Si tratta di un ulteriore punto dell’accordo del 1° ottobre con il Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti che le organizzazioni sindacali portano a casa: un risultato che permette di salvaguardare una prosecuzione regolare delle attività nelle classi loro affidate.

Diplomati magistrale, I termini dell’accordo Miur-sindacati

Secondo quanto riportano le sigle sindacali in una nota, i destinatari delle sentenze potranno continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno, mentre coloro che avrebbero avuto diritto all’immissione in ruolo in forza dei medesimi provvedimenti giurisdizionali vedranno salvaguardati i diritti derivanti dalle posizioni occupate legittimamente nelle graduatorie.

L’intesa prevede che il Miur inserisca le misure concordate con i sindacati nel
primo provvedimento legislativo utile rispetto all’esigenza di renderle efficaci nel più breve
tempo possibile.

Le parole del ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, a La Tecnica della Scuola sui diplomati magistrale

Il video integrale dell’intervista in esclusiva al ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti

Storia dell’abilitazione del diploma magistrale

Fino a quasi 20 anni fa, l’ordinamento scolastico prevedeva che l’abilitazione necessaria per l’accesso a concorsi per il ruolo della scuola elementare (oggi si chiama scuola primaria) si ottenesse con il diploma abilitante alla fine del percorso di studi degli istituti magistrali. Questo fino al 1999, quando la legge cambiò con l’introduzione delle Graduatorie Permanenti (oggi GaE) e l’adozione del doppio canale.

Queste graduatorie verranno utilizzate per l’assunzione ogni anno del 50% dei posti disponibili per le immissioni in ruolo (l’altro 50% sarà preso dalle graduatorie dei concorsi). Per accedere alle Graduatorie permanenti vengono richiesti i seguenti requisiti: per tutti 360 giorni di servizio, per i docenti della scuola dell’infanzia e della secondaria, di primo e secondo grado, l’abilitazione conseguita grazie al concorso mentre per i docenti della primaria l’idoneità conseguita in un concorso.

Con la Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, si trasformavano le Graduatorie permanenti in Graduatorie ad Esaurimento (GaE). Derogando ai requisiti richiesti dalla 124/1999 viene consentito l’accesso alle GaE a tutti gli abilitati, anche a quelli abilitati con le SISS e ai laureati in Scienze della formazione primaria, che non hanno acquisito tale abilitazione tramite concorso.

Così come riporta Gilda Professione docente, vengono invece esclusi dalle GaE i diplomati magistrali in possesso del diploma abilitante conseguito entro l’a.s. 2001-2002 nonostante il Decreto Interministeriale del 10 Marzo 1997, con il quale si dava attuazione alla Legge 341/90, che sopprime gli Istituti magistrali, all’art. 2, comma 1, garantisse il valore abilitante ai diplomi magistrali per coloro che avevano frequentato i corsi “iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998” e per i titoli “comunque conseguiti entro l’a.s. 2001-2002”.

I diplomati magistrali vengono dunque inseriti nella III fascia delle graduatorie d’istituto, senza quindi alcuna possibilità di essere immessi in ruolo.

Da questo momento inizia il contenzioso e migliaia di diplomati, sostenuti dalle organizzazioni sindacali. si rivolgono alla magistratura per ottenere il riconoscimento del valore abilitante del loro titolo di studio ed essere inseriti nelle GaE così da guadagnarsi l’assunzione in ruolo.

Il Miur, con i Decreti ministeriali, 235/2014 e DM 325/2015 mantiene il divieto di inserimento in G.A.E. dei diplomati magistrali entro l’anno scolastico 2001-2002.

Nel 2015 il Tar del Lazio interviene sui due decreti ministeriali e li ritiene affetti da nullità e il Consiglio di Stato con le ordinanze 4312/15 e 4313/15 apre nuove prospettive per l’inserimento nelle GaE della primaria e dell’infanzia ai diplomati magistrali entro il l’a.s. 2001-2002.

Nel mese di novembre 2015 l’Avvocatura dello Stato ha chiesto alla Corte di Cassazione il regolamento di giurisdizione per definire a quale giudice (ordinario o amministrativo, ndr.) spetti la competenza nei ricorsi presentati dai diplomati magistrali ante 2001-2002 ai fini dell’inserimento nelle GaE.

Il resto è cronaca.

Andrea Carlino

Articoli recenti

Nel centenario di Danilo Dolci: nonviolenza, maieutica reciproca e l’immaginazione di un mondo più giusto

   Danilo Dolci nasceva cent'anni fa, il 28 giugno, a Sesana, che allora era italiana…

03/07/2024

Dispersione scolastica, gli anni più rischio terza media e primo superiore: perché i docenti tutor non arrivano? Il nostro direttore replica al Ministero

Nel ringraziare la dottoressa Carmela Palumbo, capo dipartimento del MIM, per le precisazioni inviate in…

02/07/2024

La formazione sul sostegno deve essere erogata dalle Università. Risposta alla Latini

Relativamente all’intervista rilasciata dalla Deputata Giorgia Latini, noi docenti precari di sostegno ci sentiamo di…

02/07/2024

Il docente non può pranzare scuola e a nessuno gliene importa…

Nel ringraziare La Tecnica della Scuola per l'interesse mostrato nella causa in questione, (vedasi https://www.tecnicadellascuola.it/settimana-corta-a-scuola-senza-buoni-pasto-e-a-discapito-dei-docenti),…

02/07/2024

Un calcolo matematico spiega perché i maschi non possono allattare

Non scherzate con la matematica: più si conosce, più si approfondisce e più ci si…

02/07/2024

Precari scuola, conviene richiedere la NASpI entro 8 giorni dalla scadenza del contratto

I docenti e ATA con contratto scaduto il 30 giugno possono presentare domanda di NASpI,…

02/07/2024