Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola, fa il punto della situazione dopo l’approvazione in Senato del Decreto dignità, analizzando le tematiche relative alla scuola.
“Bene l’abrogazione del comma 131 della legge 107 che impediva di ricevere nuove supplenze dopo 36 mesi di contratti a termine, commenta Gissi, una norma che, per come è stata scritta, si sarebbe paradossalmente ritorta contro i lavoratori, mettendo a rischio le loro opportunità di impiego una volta raggiunto il limite di tre anni con contratto a tempo determinato. Da subito avevano denunciato l’iniquità di una disposizione che avrebbe finito per colpire non l’abuso di lavoro precario, ma chi ne è vittima. Giusto averla cancellata, come la CISL Scuola da sempre chiedeva”.
Infine, Gissi lancia l’allarme sulle prossime assunzioni: “Da più territori si segnala che molti posti su cui sono state autorizzate le assunzioni non potranno essere coperti per mancanza di aspiranti, spesso perché i percorsi FIT da cui si dovrebbe attingere non sono ancora stati conclusi. Si trovi allora una soluzione che faccia salva, almeno giuridicamente, la copertura dei posti dal 1° settembre per chi nel frattempo concluderà la fase concorsuale in atto. Diversamente, le cifre tanto sbandierate in questi giorni sarebbero da ridimensionare, e non di poco”.
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