Ricordiamo che le ipotesi di soluzione formulate in questi mesi in merito sono molte: dalla graduatoria ad hoc riservata, all’anno di prova equivalente al concorso. Ma il corso – concorso sembrerebbe la soluzione più gradita a Viale Trastevere, almeno fino ad oggi.
Adesso, tale spostamento di competenze di giudizio, appare più come un ennesimo prolungamento della vicenda e una sorta di “scaricabarile” che non riesce a sbrogliare la matassa, che da dicembre incombe come un macigno su oltre 50mila diplomati magistrale, di cui circa 6mila già immessi in ruolo.
A questo punto, diventa sempre più urgente una soluzione dalla politica.
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