Con quasi 1 mese di ritardo, come scritto in precedenza, il Miur rende noto il parere dell’Avvocatura di Stato, che si è espresso sull’estromissione dalle GaE dei maestri e delle maestre.
Arriva anche il commento del Ministero dell’Istruzione affidato ad un comunicato stampa.
L’amministrazione ricorda come la richiesta di parere all’Avvocatura si era resa necessaria data l’eterogeneità delle situazioni che si sono venute a determinare a seguito della sentenza di dicembre e la complessità giuridica di molte di queste. Anche sulla base del sopraggiunto parere dell’Avvocatura, viene ribadito che non muteranno i diritti acquisiti di coloro che sono risultati destinatari di una sentenza già passata in giudicato.
In tutti gli altri casi la decisione dell’Adunanza Plenaria non avrà comunque effetti immediati. Occorrerà infatti attendere le sentenze di merito che, con ogni probabilità, si allineeranno alla decisione del Consiglio di Stato.
In vista delle prossime sentenze e della necessità di garantire un ordinato avvio del prossimo anno scolastico, riporta il Miur, le Organizzazioni sindacali hanno espresso l’esigenza di un urgente intervento in sede parlamentare.
Ci si aspetta infatti un’iniziativa legislativa che vuole salvaguardare la continuità didattica e in seconda battuta bisogna pensare a un insegnamento di qualità che possa soddisfare le richieste dei diplomati magistrali coinvolti dalle sentenze con quelle dei laureati in Scienze della formazione primaria, entrambi coinvolti nell’insegnamento nella scuola primaria e dell’infanzia.
A tal proposito, il MIUR si è dichiarato favorevole a “una soluzione di tipo legislativo in sede parlamentare, nel rispetto dei diritti di tutte e tutti, a partire da quelli delle studentesse e degli studenti, e si è messo a disposizione per il supporto tecnico-amministrativo necessario.
In tal senso è già stata programmata una prima riunione tecnica di approfondimento con i sindacati che si terrà il prossimo 3 maggio.
Ma lunedì 26 aprile proseguirà il confronto con i gruppi e le organizzazioni che nei mesi passati erano stati ricevuti dal MIUR a seguito della sentenza di dicembre.
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