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Diplomati magistrale, Miur costretto a bloccare depennamento dalle GaE

La vittoria ottenuta in Consiglio di Stato arriva a ridosso della pubblicazione del nuovo bando di concorso straordinario infanzia e primaria, atteso da circa 12 anni e consente l’inserimento in Gae di centinaia di diplomati magistrale che hanno aderito all’azione legale dello Snals di Napoli promossa e coordinata dall’avvocato Romeo Brunetti in stretta collaborazione con gli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, da tempo partner della comune lotta nella difesa di migliaia di docenti al riconoscimento dei propri diritti.

Si delinea così un orizzonte completamente nuovo in termini di possibilità occupazionali da parte dei docenti da anni in attesa di risposte legislative da parte del governo e destinatari, finora, di disparità di trattamento rispetto alle migliaia di colleghi di ruolo grazie a decisioni già passate in giudicato.

La pronuncia del Consiglio di Stato, assunta con ordinanza n°5383 del 12/11/2018, ha accolto totalmente la richiesta cautelare disponendo dunque l’immediato inserimento (con riserva) nelle Gae di tutti i ricorrenti iscritti allo Snals di Napoli (circa 300).

Contestualmente ha dichiarato di “dover rimettere all’Adunanza Plenaria… con separata ordinanza ai sensi dell’art. 99, comma 3° C.p.a. la questione inerente all’iscrizione nelle GAE dei soggetti muniti di detto diploma magistrale, poiché ravvisa, nella prospettazione attorea, l’esigenza di una rimeditazione sul punto di diritto affermato e dianzi citato”.

In tal modo, la VI sezione del Consiglio di Stato ha disatteso l’orientamento dello stesso Consiglio espresso nella ben nota sentenza n.11/17 in cui era stato messo in discussione proprio il valore abilitante del diploma di maturità magistrale, con l’affermazione del principio di diritto (errato) secondo cui “il possesso del diploma magistrale conseguito entro l’a.s.2001/2002 non ha valore abilitante ai fini dell’inserimento nelle GAE”.

Nel frattempo, il Miur si troverà costretto a bloccare il depennamento dalle graduatorie conseguente alla precedente pronuncia dell’Adunanza Plenaria.

A seguito dei successi ottenuti, lo Snals proporrà dunque nuovi ricorsi per gli insegnanti esclusi dalla procedura concorsuale e impugnerà tutti i licenziamenti illegittimamente effettuati.

Redazione

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