Precari

Diplomati magistrale, chi rimane in GaE?

La sentenza della Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, come sappiamo, ha generato un clima di incertezza e confusione fra i diplomati magistrale, sia quelli inseriti in GaE, sia quelli che già hanno ottenuto, con riserva, una cattedra in ruolo. Tuttavia, in base anche alle domande che hanno posto i lettori in questo periodo, è bene fare chiarezza su chi resta in GaE e chi invece verrà espulso.

Ecco chi rimane in GaE

Come è risaputo, l’ipotesi più accreditata al momento, sembra essere quella del corso-concorso ad hoc, con una probabile corsia preferenziale che superi la sentenza negativa del Consiglio di Stato e permetta ai tanti precari di essere comunque assorbiti gradualmente nelle scuole, evitando l’obbligo di partecipare al concorso pubblico. Ma certo è che si attendono soluzioni che facciano chiarezza.

Tuttavia, è bene ricordare che la sentenza di Palazzo Spada, non coinvolge i diplomati magistrali già di ruolo o ancora presenti nelle GaE, che già erano iscritti nelle Graduatorie Permanenti trasformate successivamente in Graduatorie ad esaurimento con la legge n. 296 del 2006.
Infatti, questi diplomati magistrali non sono interessati dalla sentenza in quanto, al momento dell’iscrizione, avevano l’idoneità dovuta al concorso pubblico o in alternativa per aver superato il corso straordinario del Miur relativo l’idoneità per la scuola elementare o l’abilitazione per la scuola dell’infanzia. Quindi, la sentenza non tocca minimamente questa categoria di diplomati magistrale.

Le associazioni vogliono salvaguardare chi è già di ruolo

Tuttavia, come scritto in precedenza, le associazioni di docenti Mida e Adida, si stanno muovendo e nella giornata dello sciopero dell’8 gennaio, hanno avuto l’opportunità di incontrare una delegazione del Ministero per spiegare la loro proposta, che sarebbe per loro “la necessità impellente di salvaguardare i ruoli già attribuiti e l’opportunità di una formula che permetta il definitivo inserimento in GAE, superando così l’ostacolo costituito dalla Sentenza del Consiglio di Stato”. Inoltre, i movimenti hanno chiesto di tracciare “altre ipotesi per le quali si è ribadita l’impossibilità di ricalcare quanto avvenuto per il Transitorio della Secondaria, ordine di scuola che presenta caratteristiche occupazionali ben diverse rispetto la scuola primaria e la scuola dell’infanzia”.

Il prossimo appuntamento importante è fissato per il 16 gennaio, quando i sindacati saranno al Ministero per proseguire il dialogo sulla questione allo scopo di individuare una proposta di risoluzione politica nel breve termine possibile.

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Docente morto durante una gira scolastica, Valditara: “Il mio profondo cordoglio e la mia commossa vicinanza ai suoi cari”

Purtroppo è di pochi giorni fa la triste notizia della morte di un docente durante…

19/12/2024

Femminicidio Ascoli Piceno, la vittima è un’ex maestra: uccisa dal marito il giorno della recita di Natale scuola dei figli

Oggi, purtroppo, si ha notizia di un ennesimo femminicidio. A morire, uccisa dal proprio marito…

19/12/2024

Concorso docenti PNRR2, le faq del Ministero per la procedura della scuola secondaria

Fino alle ore 23.59 di lunedì 30 dicembre 2024, sono aperte le funzioni per presentare…

19/12/2024

Concorso docenti PNRR2, le faq del Ministero per la procedura di infanzia e primaria

Fino alle ore 23.59 di lunedì 30 dicembre 2024, sono aperte le funzioni per presentare…

19/12/2024

Aumenti stipendi ministri, la deputata che ha presentato l’emendamento (ora ritirato) è una docente: “Lo rifarei”

In questi giorni si è parlato moltissimo dell'emendamento alla legge di bilancio 2025, ora ritirato,…

19/12/2024

L’Italia ha perso mille scuole in dieci anni: il dossier Uil Scuola

Negli ultimi trent'anni, la scuola italiana ha subito un progressivo processo di riduzione delle autonomie…

19/12/2024