E’ arrivata come una scure sulla testa dei diplomati magistrale la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, chiamato nuovamente a decidere sulla legittimità del loro inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.
Il Collegio presieduto dal Presidente Filippo Patroni Griffi, in maniera alquanto lapidaria, ha scolpito, marcandone ancor più la gravità, i principi di diritto già enunciati con la precedente sentenza del 2017.
Si attende, a questo punto, la pronuncia della Cassazione, che il 20 marzo dovrà esprimersi sul tema.
Ma quali sono i motivi che hanno portato a questa decisione i giudici di Palazzo Spada?
Chi sono i soggetti coinvolti in questa pronuncia? E quali sono gli scenari futuri?
Ne abbiamo parlato con Dino Caudullo, avvocato esperto in diritto scolastico, nel corso di un’intervista a cura di Fabrizio De Angelis.