La Flc Cgil Piemonte interviene con un comunicato stampa sulle prossime elezioni RSU e sul delicatissimo problema dei diplomati magistrale entro l’anno 2001/2002, creatosi dopo la sentenza del Consiglio di Stato.
La FLC CGIL, è scritto in questo comunicato, non ha aderito allo sciopero poiché, a fronte di una sentenza di un organo della magistratura, la strada non può essere lo sciopero, pur comprensibile nelle sue ragioni, ma una soluzione politica proprio per rispondere a bisogni e giuste rivendicazioni di migliaia di persone.
Soprattutto chi ha determinato questo problema sin dall’origine, cioè il MIUR, si deve assumere una precisa responsabilità che non è possibile ricondurre al Consiglio di Stato.
Le posizioni ribadite dalla FLC CGIL al MIUR, per le quali siamo inamovibili, sono le seguenti:
- salvaguardare l’anno in corso, tutelando la continuità didattica e la serenità del lavoro dei tanti docenti che in forza delle sentenze cautelari stanno operando con serietà nelle scuole;
- riaprire le graduatorie d’istituto per permettere l’inserimento dei docenti che, collocati in GAE e quindi in prima fascia d’istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia;
- salvaguardare i punteggi acquisiti mediante il servizio svolto in questi anni in forza delle sentenze cautelari;
- tutelare i lavoratori che potrebbero trovarsi espulsi dalla scuola per effetto del superamento del limite di 36 mesi stabilito dal comma 131 della legge 107/15;
- a regime prevedere una norma ad hoc, al fine di ricomporre i diritti dei docenti a vario titolo interessati al contenzioso in questione.