Le maestre promettono battaglia. Prima lo sciopero, in programma l’8 gennaio, poi il blocco degli scrutini. I diplomati magistrali non ci stanno e preparano la battaglia. L’avvio del prossimo anno solare si avvia in salita. A rischio i giorni di lezione e le pagelle di metà anno come riporta Il Messaggero. Una bufera che rischia di travolgere il Miur e il sistema scolastico che verte su supplenze, precari storici, ricorsi e appelli.
La sentenza del Consiglio di Stato del 20 dicembre scorso rischia di diventare un boomerang. La bocciatura dell’inserimento dei diplomati magistrali nelle Graduatorie ad Esaurimento necessita di un intervento della politica. La maestre, intanto, non mollano. Il malumore serpeggia sul web, con messaggi virali soprattutto sui social network.
Il blocco degli scrutini
La maestre di ruolo potrebbero rifiutarsi di compilare le pagelle di fine quadrimestre lasciando senza voti migliaia di bambini.
“Bisogna porre fine subito a queste assurdità – denuncia Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas – esigiamo che il MIUR ed il governo pongano immediato rimedio
a questa vergogna che potrebbe portare ad un licenziamento di massa di 5300 lavoratori oltre che a negare la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato ad altri 60 mila. Chi è stato immesso in ruolo dovrà mantenere il proprio posto. Per chi ha già fatto l’anno di prova, esso vale molto di più di un concorso abilitante. Chi è inserito con riserva nelle Gae deve poter mantenere la propria posizione, così come chi ha avuto un incarico annuale”.