La presidente della provincia di Viterbo dell’Anp, l’associazione nazionale presidi, partecipando alla riunione indetta dal responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale per informare tutti i presidi della provincia e i sindacati delle anomalie sinora riscontrate tra il personale Ata, ha denunciato che «tramite attestati falsi, sono stati accumulati punteggi a danno di chi aveva invece titoli veri».
E ha poi sollecitato chi di dovere a fare i dovuti accertamenti perché il fenomeno emerga del tutto.
Sinora, si legge sul Messaggero, risultano sospesi decine di lavoratori, bidelli soprattutto ma anche altre figure non docenti in diverse scuole della Tuscia.
Ma le verifiche potrebbero portare a scoprire altrettanti casi. «Di fronte a simili episodi non si tratta di buonismo, piuttosto di non avvantaggiare chi lavora non avendone diritto e invece di tutelare chi quell’impiego doveva aggiudicarselo».
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