Dalle sale cinematografiche alla realtà: è la storia di un centinaio di ex studenti palermitani, a cui il Tribunale di Palermo ha stracciato il diploma di maturità conseguito tra il 2000 ed il 2004 in tre istituti scolastici privati – Colombo, Oriani, Verga – dove, è stato accertato, i titoli rilasciati erano praticamente falsi a seguito delle gravi inadempienze di dirigenti scolastici ed impiegati (tutti condannati dai giudici della terza sezione del Tribunale siciliano). Al di là dell’ennesimo caso di diplomificio, l’aspetto da raccontare è che una parte degli ex studenti truffati, che oggi lavora proprio grazie a quel diploma, non si è rassegnato: prima si sono costituiti parte civile nel processo, ottenendo un risarcimento di tremila euro, ed ora tenteranno di ripetere l’esame. L’Ufficio scolastico provinciale di Palermo ha già fatto sapere che chiuderà un occhio: la loro domanda da privatisti verrà accolta anche se presentata fuori tempo massimo. Il 22 giugno, quindi, si presenteranno, sempre se avranno superato la prova di accesso e lo scoglio dell’ammissione del Consiglio di Classe, alla prima delle quattro verifiche per raggiungere l’agognato (vero!) diploma di Stato di Stato.
Una storia che ricorda da vicino il film di Paolo Genovese ‘Immaturi’, con diversi attori noti al grande pubblico, come Raul Bova, Ricky Menphis ed Ambra Angiolini: nella pellicola, proiettata nelle sale italiane nei mesi scorsi, un’intera ex classe di maturandi veniva richiamata a fare la maturità direttamente dal ministero dell’Istruzione, a seguito di alcuni errori procedurali avvenuti venti anni prima in occasione degli esami svolti. Stavolta, nel caso di Palermo, di anni ne sono passati meno: solo che i libri e le nottatacce per prepararsi al meglio saranno sicuramente più reali.