Quello dei diplomifici e della mercificazione del sapere è un problema tutto italiano che con questa Proposta di Legge vogliamo finalmente eliminare alla radice, rimuovendo irregolarità, truffe, sfruttamento in ‘nero’ dei docenti precari. Tutti fattori che gettano discredito e causano danni al nostro sistema d’istruzione”.
Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, che hanno depositato la Pdl, a prima firma Gianluca Vacca, “Disposizioni concernenti la disciplina e il funzionamento delle istituzioni scolastiche paritarie e introduzione di nuovi criteri per la relativa ammissione agli esami di maturità”.
“Alla luce delle premesse fatte è doveroso apportare dei correttivi ad alcune norme esistenti, in attesa di una necessaria riforma del quadro legislativo in materia di scuole paritarie. i punti contenuti in questa proposta di legge vanno proprio in questa direzione dal momento che, ad esempio, rendono obbligatori i controlli per gli uffici scolastici regionali, istituiscono il vincolo di deposito del rendiconto annuale – anche dei pagamenti tracciabili effettuati nei confronti dei docenti – e vietano lo sdoppiamento delle classi terminali. Inoltre, proponiamo l’abolizione della scandalosa possibilità di assumere il 25% del personale docente a titolo gratuito, l’introduzione del limite del 50% di candidati privatisti tra gli alunni iscritti e, infine, di impedire la possibilità di effettuare l’esame di maturità al di fuori della provincia di residenza del candidato.
Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, che hanno depositato la Pdl, a prima firma Gianluca Vacca, “Disposizioni concernenti la disciplina e il funzionamento delle istituzioni scolastiche paritarie e introduzione di nuovi criteri per la relativa ammissione agli esami di maturità”.
“Alla luce delle premesse fatte è doveroso apportare dei correttivi ad alcune norme esistenti, in attesa di una necessaria riforma del quadro legislativo in materia di scuole paritarie. i punti contenuti in questa proposta di legge vanno proprio in questa direzione dal momento che, ad esempio, rendono obbligatori i controlli per gli uffici scolastici regionali, istituiscono il vincolo di deposito del rendiconto annuale – anche dei pagamenti tracciabili effettuati nei confronti dei docenti – e vietano lo sdoppiamento delle classi terminali. Inoltre, proponiamo l’abolizione della scandalosa possibilità di assumere il 25% del personale docente a titolo gratuito, l’introduzione del limite del 50% di candidati privatisti tra gli alunni iscritti e, infine, di impedire la possibilità di effettuare l’esame di maturità al di fuori della provincia di residenza del candidato.
Se questa Pdl sarà approvata dal Parlamento – concludono i deputati – potremo non solo arginare i continui scandali che emergono sui diplomifici, ma correggeremo il sistema di valutazione e selezione scolastico in chiave meritocratica: a tutto vantaggio degli studenti e della collettività”.