Il Governo Meloni si appresta ad approvare un provvedimento contro i cosiddetti “diplomifici“: se dovesse arrivare il via libera alla nuova norma, in futuro gli studenti non potranno più svolgere gli esami per ottenere l’idoneità per oltre due anni scolastici, come invece avviene oggi. La novità, che riguarda soprattutto le scuole private perché riduce soprattutto la possibilità di arrivare agevolmente a frequentare l’ultimo anno delle superiori in vista della maturità, è contenuta nel disegno di legge Semplificazioni che dovrebbe arrivare lunedì 25 marzo sul tavolo del Consiglio dei ministri.
“L’alunno o lo studente – è scritto nel ddl in fase di approvazione – può sostenere nello stesso anno scolastico, presso una scuola del sistema nazionale di istruzione, gli esami di idoneità per non più di due anni di corso successivi a quello per il quale ha conseguito l’ammissione per effetto di scrutinio finale”.
Nei casi in cui l’esame di idoneità riguardi due anni di corso, “la Commissione di esame sarà presieduta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, nominato dall’Ufficio scolastico regionale”.
Nel provvedimento che dovrebbe andare lunedì in Cdm, inoltre, non potrà “essere autorizzata l’attivazione di più di una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo di studi già funzionante in una scuola paritaria. L’attivazione della classe collaterale è subordinata alla notifica del provvedimento di autorizzazione dell’Ufficio scolastico regionale, previa motivata richiesta del soggetto gestore, da presentarsi entro il 31 luglio precedente all’anno scolastico di riferimento”.