Avrebbe determinato qualche dissenso la decisione del ministro dell’Istruzione e del Merito di aprire un’indagine ispettiva su quelle scuole paritarie superiori che permetterebbero con facilità di acquisire la maturità, tanto che negli ultimi anni il numero di allievi diplomati nelle strutture non statali (dove il conseguimento del titolo può costare anche 10 mila euro) è sensibilmente aumentato. Lo stesso professore Giuseppe Valditara ha rivelato di avere ricevuto delle minacce.
Durante la festa della Lega Romagna, il ministro del dicastero bianco ha parlato di situazione “intollerabile nel buon nome delle scuole paritarie italiane, che devono essere rispettate. È impensabile – ha aggiunto il numero uno del Mim – quello che sta emergendo: ho già ricevuto insulti e minacce ma non me ne importa nulla, vado avanti”.
A proposito della decisione presa, di avviare un’indagine ispettiva per fare chiarezza sui numeri allarmanti, il ministro dell’Istruzione e del Merito appare determinato: “Dobbiamo riportare legalità nella scuola italiana e ridare dignità. Andiamo a colpire i mascalzoni se ci saranno. Andiamo fino in fondo, io non mi fermo“.
Il professore Giuseppe Valditara ha concluso il suo intervento annunciando di aver in programma una riunione sulla materia già mercoledì 2 agosto, quando incontrerà il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Campania.
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