Attualità

Dirigente aggredita da famiglia studentessa, Dirigentiscuola: rivedere modelli educativi, servono interventi immediati ed efficaci

Un’altra dirigente scolastica è stata aggredita a Cirò Marina, in Calabria. È stata minacciata dal padre e dal nonno di un’alunna che, successivamente, hanno aggredito anche i carabinieri che hanno impedito ben più gravi conseguenze. Il tutto per un provvedimento disciplinare nei confronti di un’alunna tredicenne responsabile di gravi negligenze comportamentali reiterati nel tempo; comportamenti per i quali il consiglio di classe ha irrogato la sospensione con l’obbligo di frequenza per lo svolgimento di lavori socialmente utili, mai eseguiti perché l’alunna si è assentata per tutto il breve periodo della sospensione.

“Le minacce e le aggressioni a dirigenti e docenti sono ormai fenomeni che si ripetono con preoccupante frequenza su tutto il territorio nazionale e nelle scuole di ogni ordine e grado”, sottolinea l’associazione DirigentiScuola. “Non possiamo più limitarci ad esprimere la nostra solidarietà alle vittime ma bisogna reagire con determinazione per frenare l’arroganza e la tracotanza di taluni genitori. Questi episodi rappresentano la sconfitta per l’intera comunità scolastica – docenti, dirigenti, personale tutto, genitori, alunni – proprio perché raffigurano la completa negazione dei valori essenziali della scuola”, dichiara il presidente nazionale Attilio Fratta.

“DirigentiScuola è in prima linea con coloro ai quali sta a cuore la tutela della scuola intesa come istituzione fondamentale della società civile. In attesa di rivedere i modelli educativi, il rapporto scuola-famiglia, il ripristino dei concetti di rispetto, il recupero della autorità, ci aspettiamo concreti interventi a tutela del personale, misure immediate di tipo sanzionatorio ma anche risarcitorio, insieme ad una profonda riflessione sull’intero sistema scuola in cui si riversano le conseguenze di un profondo disagio sociale. Accogliamo favorevolmente la disponibilità del ministro Valditara ad introdurre la figura dello psicologo di istituto e al contempo invochiamo interventi efficaci sul fronte dell’inasprimento delle pene e sulla completa rivisitazione delle norme sulla valutazione del comportamento, nella convinzione che al clamore mediatico provocato da questi eventi debbano seguire atti concreti e conseguenziali. Il mondo della scuola non può e non deve essere lasciato solo”.

Redazione

Articoli recenti

Fitto e l’inglese scolastico Bruxelles, Meloni lo ha imparato grazie a Michael Jackson. Le reazioni: “Imbarazzante”

Sta facendo discutere non poco il discorso pronunciato da Raffaele Fitto, Ministro per gli affari…

14/11/2024

Bonus Natale docenti, andrà anche ai genitori single. Come compilare la domanda – VIDEO TUTORIAL

Il governo introduce nuove misure per sostenere i lavoratori italiani durante le festività natalizie. Il…

14/11/2024

Concorso ASSIREM per sensibilizzare i giovani sull’importanza del sonno, in collaborazione con il MIM

L’Associazione Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno (ASSIREM), in collaborazione con…

14/11/2024

Ragazza suicida Enna, aggredito il giovane oggetto della lite a scuola. Nessun segno di violenza sul corpo della 15enne

Ci sono aggiornamenti sul caso della studentessa di quindici anni trovata morta impiccata nella casa…

14/11/2024

“Il culto della quantità”, il tema della valutazione analizzato da Carlo Scognamiglio

Il tema della valutazione ha assunto una riconoscibile centralità nel dibattito pubblico sulla scuola. Il…

14/11/2024

Concorsi docenti, le graduatorie contengono solo i vincitori e non gli idonei: chiarimenti su diritto di accesso

Davanti alle numerose richieste di accesso e informazioni pervenute dai candidati non vincitori riguardo alla…

14/11/2024