Categorie: Personale

Dirigenti in ferie senza vicario? Rischiano l’interruzione di pubblico servizio

Mancano ormai pochi giorni alla fine della scuola e per molti dirigenti scolastici, prossimi a ricoprire il ruolo di presidenti delle commissioni degli Esami di Stato e ad usufruire delle ferie estive, si profilano decisioni complicate in vista dell’individuazione dei docenti che saranno chiamati a sostituirli durante l’assenza forzata. A preoccupare i capi d’istituto è stata l’indicazione di viale Trastevere, risalente allo scorso dicembre, di non voler procedere ad alcun pagamento per i loro vicari relativamente al periodo d’assenza prolungata. In questi mesi in sindacati hanno tentato di far ragionare i piani alti di viale Trastevere sulla illogicità della decisione. Ma senza esito.
Così alcuni giorni fa Flc-Cgil, Cisl Scuola e Snals-Confsal hanno deciso di prendere una decisione comune, dal sapore fortemente provocatorio, indicando ai dirigenti (disorientati e alla ricerca di indicazioni valide sul da farsi) di scrivere ai rispetti direttori degli Usr di competenza spiegando loro che “che nel suddetto periodo nessun docente di questa istituzione scolastica sostituirà il dirigente scolastico visto che la Direzione Generale per la Politica Finanziaria e per il Bilancio ha comunicato nella nota 9353 del 22 dicembre 2011, relativa al Programma Annuale 2012, di non aver assegnato alcuna risorsa per l’indennità di sostituzione del dirigente scolastico e che qualsiasi attribuzione di funzioni superiori comporterebbe una responsabilità per il dirigente che la ordinasse”. Il polemico invito, però, rischia di complicare le cose. Cosa succederà se, effettivamente, un dirigente scolastico a capo di diversi plessi (una circostanza che con il dimensionamento risulta tutt’altro che rara) dovesse partire per una lunga vacanza estiva e lasciare la scuola in mano al direttore dell’Ufficio scolastico regionale che non conosce nulla delle circostanze didattiche e organizzative di quegli istituti scolastici?
Secondo l’Anief, che negli ultimi tempi si sta avvicinando anche alla tutela dei diritti dei dirigenti scolastici, bisogna cogliere lo spirito dell’invito ma non darne seguito: il sindacato guidato da Marcello Pacifico sostiene che la comunicazione “inviata all’Usr, sollecitata da CGIL-CISL-SNALS può portare a denunce per omissione di atti di ufficio e interruzione di pubblico servizio e può portare la corte dei conti a bloccare le ferie dei dirigenti o le nomine alle presidenze delle commissioni degli esami di maturità, visto l’impossibilità di nominare vicari o collaboratori in loro sostituzione”. Pertanto l’Anief “

pur comprendendo lo spirito polemico dell’iniziativa invita i suddetti dirigenti a non inviare la comunicazione sopra citata per sfuggire a possibili denunce penali (nella parte in cui dichiarano di voler lasciare la scuola senza alcun sostituto) perché la nota del Miur è certamente da ignorare, nel caso abbiano già nominato il vicario che è stato autorizzato a sostituirlo in sua assenza durante l’anno scolastico, essendo totalmente illegittima, in contrasto con la normativa vigente”.
In effetti, andando a leggere nell’art. 69 del CCNL scuola 94-97, tutt’ora in vigore in quanto richiamato esplicitamente dall’art. 146 del CCNL scuola 29/11/07, si spiega che “al personale docente incaricato dell’ufficio di presidenza o di direzione, e al docente vicario, che sostituisce a tutti gli effetti il capo d’istituto per un periodo superiore a quindici giorni, nei casi di assenza o impedimento, nonché all’assistente amministrativo, che sostituisce il direttore amministrativo o il responsabile amministrativo, negli stessi casi, è attribuita, per l’intera durata dell’incarico o della sostituzione, una indennità pari al differenziale dei relativi livelli iniziali di inquadramento. 2. Qualora si dia luogo all’affidamento in reggenza degli uffici di cui al comma 1, ai titolari che assumono la reggenza è corrisposta una indennità pari al cinquanta per cento di quella prevista per gli incarichi o le sostituzioni, così come definita nel comma medesimo. In tal caso, al docente vicario è corrisposta una indennità di pari importo”.
La stessa Anief fa notare, inoltre, che la “direzione generale, inoltre, nel richiamare l’art. 52, c. 5 del d.lgs. 165/01 commette due errori: in primo luogo, perché confonde l’esercizio delle funzioni superiori di cui alla lettera f), comma 2, art. 88 del CCNL con quelle di dirigente la cui qualifica non è immediatamente superiore a quella docente essendo una funzione diversa; in secondo luogo, perché ricorda con tono minaccioso (certo, una nota non è un atto amministrativo) le sanzioni per i dirigenti che violano il comma 2 del suddetto articolo, tralasciando le motivazioni finali ‘con dolo e colpa grave’”. 
Il sindacato si chiede, dunque, se un dirigente di una scuola può assumere l’incarico di presidente di commissione di esame di Stato o andare in ferie senza nominare un sostituto lasciando la scuola senza direzione . “Se si, allora è possibile avere scuole senza dirigenti anche durante tutto il corso dell’anno, il che farebbe felice i tecnici del tesoro che già hanno tagliato 4.000 dirigenze in tre anni. Per noi non è possibile, ma neanche per il Miur, almeno speriamo”. Se invece l’amministrazione volesse tenere duro, lasciando il ds senza vicari, l’Anief ha già preparato il suo piano di battaglia legale.

 

 

 

Alessandro Giuliani

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