A settembre parte la valutazione dei presidi su quattro fasce di valutazione e se il giudizio è negativo non si prenderà nulla. Si potrà arrivare al “non rinnovo” del contratto presso la scuola affidata solo «in caso di responsabilità dirigenziali gravi»
La ministra Stefania Giannini sta per presentare la direttiva e la prima nota applicativa sul sistema di valutazione dei dirigenti. Attualmente, la retribuzione di risultato (circa 1.700 euro l’anno) è assegnata a tutti i dirigenti, a pioggia. Da domani, in base alla pagella ottenuta. La valutazione sarà effettuata da un nucleo, composto da ispettori ministeriali ed esperti esterni. Si giudicheranno le competenze gestionali e organizzative (avranno un peso maggiore), la capacità di valorizzare il personale e l’apprezzamento della comunità scolastica.
LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.
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Ad agosto verranno dati ai presidi gli obiettivi di miglioramento, che sono di tre tipi: quelli generali fissati dal Miur; specifici del territorio; peculiari dell’istituto desumibili dal Rav.
Nel corso dell’anno ci saranno visite. A giugno 2017 scatterà una prima autovalutazione; entro l’estate la pagella. I soldi in busta arriveranno a dicembre 2017
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