Mercoledì 9 maggio potrebbe essere una data importante per i dirigenti dello Stato: per quel giorno, infatti, l’Aran ha convocato i sindacati, in vista di un confronto sul rinnovo del contratto che stavolta ha tutta l’impressione di risultare decisivo ai fini degli aumenti di settore.
La trattativa rientra nel rinnovo del contratto dei dirigenti della P.A centrale: si tratta di circa 6.800 dirigenti, suddivisi tra i vari ministeri, gli enti pubblici non economici e il parastato.
In ballo, oltre alle nuove regole, ci sono gli aumenti retributivi, che potrebbero aggirarsi in media intorno ai 250 euro medi mensili lordi. La somma dipenderà ovviamente dal ‘grado’ della dirigenza, fermo restando che la percentuale di rialzo è uguale a quella applicata per il resto del pubblico impiego (+3,48%).
Per i dirigenti appartenenti alla scuola, all’università e alla ricerca, l’appuntamento è invece per lunedì 14 maggio: in tutto, in questo caso, sono 7.700 ed in larghissima prevalenza si tratta di presidi a capo degli istituti scolastici. Per costoro, inoltre, gli aumenti dovrebbero essere superiori.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…