Personale

Dirigenti scolastici, ferma contrarietà per la modifica dei criteri per la graduazione: la nota unitaria dei sindacati

Riceviamo e pubblichiamo la nota unitaria dei sindacati sui criteri di graduazione delle istituzioni scolastiche.

Le OO.SS. rappresentative dell’Area Istruzione e Ricerca FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL esprimono la loro ferma contrarietà alla proposta dell’amministrazione di modificare i criteri per la graduazione delle istituzioni scolastiche finalizzati alla definizione delle fasce di complessità e alla retribuzione di posizione parte
variabile dei dirigenti scolastici.

Nonostante la richiesta più e più volte formulata singolarmente e congiuntamente da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL di avviare per tempo il confronto per la verifica dei criteri applicati per la prima volta nel corrente anno scolastico, come peraltro previsto nella dichiarazione congiunta firmata il 31 maggio 2023 a margine della firma del CCNI sulla retribuzione di posizione parte variabile, solo alla vigilia dell’avvio delle operazioni di mobilità e conferimento degli incarichi dirigenziali per il prossimo anno scolastico, senza valutare l’impatto che il dimensionamento avrà sulle istituzioni scolastiche funzionanti nell’a.s. 2024/2025, l’amministrazione ha ritenuto di accogliere e fare propria la proposta formulata dall’ANP che apporta significative modifiche a parametri numerici, modifica i punteggi delle scuole e la loro collocazione nelle fasce di complessità e, in palese violazione delle norme contrattuali vigenti, introduce ulteriori indicatori e parametri non previsti dai CCNL di riferimento e diminuisce drasticamente il numero delle scuole collocate nella prima fascia, determinando un arretramento retributivo per un gran numero di dirigenti scolastici.

FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL ritengono inaccettabile tale operazione che penalizza le retribuzioni dei dirigenti scolastici, non valorizza il loro lavoro e non migliora la qualità del servizio scolastico. Chiedono perciò all’amministrazione di proseguire la contrattazione sulla retribuzione di posizione e risultato per l’a.s. 2024/2025 mantenendo i parametri e gli indicatori degli attuali criteri e di impegnarsi a convocare un tavolo di confronto, già a partire dal prossimo mese di settembre, per la definizione di nuovi criteri corrispondenti all’effettiva complessità delle istituzioni scolastiche, da applicare a partire dall’a.s. 2025/2026.

Redazione

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024