Mercoledì alle 14.30, presso la sede del Ministero dell’Istruzione, i rappresentanti del Miur forniranno ai sindacati rappresentativi l’informativa sulla procedura concorsuale relativa al reclutamento dei dirigenti scolastici.
Sarà confermata la semplificazione delle modalità di reclutamento dei presidi. Le modalità del reclutamento con riferimento alla procedura concorsuale bandita nel 2017, è stata trasformata da un lungo corso-concorso in un ordinario concorso, al fine di garantire l’immissione in ruolo dei vincitori già dal 1° settembre 2019.
Ciò significa che i vincitori del concorso saranno di fatto proclamati già al termine delle prove orali.
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Cosa è previsto nella legge sulle semplificazioni
In Gazzetta Ufficiale la legge 12 dell’11 febbraio 2018 di conversione del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.
A quel punto i vincitori saranno assunti e saranno ammessi a frequentare il corso di formazione.
Così come segnala l’articolo 10, i candidati ammessi al corso conclusivo del concorso bandito nel 2017 per il reclutamento dei dirigenti scolastici, sono dichiarati vincitori e assunti, secondo l’ordine della graduatoria di ammissione al corso, nel limite dei posti annualmente vacanti e disponibili, fatto salvo il regime autorizzatorio in materia di assunzioni di cui all’articolo 39, comma 3, della legge 27 dicembre 1997, n. 449. Il periodo di formazione e prova è disciplinato con i decreti di cui all’articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Il comma si applica anche al corso-concorso bandito per la copertura dei posti nelle scuole di lingua slovena o bilingue.
Le risorse stanziate negli anni 2018 e 2019 per il semi-esonero del personale frequentante il corso di formazione previsto dall’articolo 29 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non più necessarie a tale scopo, confluiscono nel Fondo “La Buona Scuola” per il miglioramento e la valorizzazione dell’istruzione scolastica, di cui all’articolo 1, comma 202, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nella misura di 8,26 milioni di euro per ciascuno
degli anni 2018 e 2019 per essere destinati alle assunzioni di personale.
La somma risparmiata (16 milioni e mezzo di euro) sarà destinata alle assunzioni del personale.