Non c’è armonia tra il ministero dell’Istruzione e il sindacato Flc Cgil in queste ultime settimane del mandato Bianchi. Il nuovo dissenso della federazione guidata da Francesco Sinopoli riguarda il numero di assunzioni di dirigenti scolastici, le 317 annunciate dal MI. Nell’incontro tra il ministero e i sindacati, il primo avrebbe infatti fornito un’informativa (contenente la distribuzione dei posti tra le diverse regioni) definita dal sindacato non attendibile.
I dati della tabella – si difende il ministero di Patrizio Bianchi – sarebbero il risultato della ricognizione effettuata presso tutti gli USR sul numero delle istituzioni scolastiche normo-dimensionate vacanti e disponibili successivamente alla chiusura delle operazioni di mobilità.
FLC CGIL contesta: i dati in tabella non sarebbero corrispondenti “alle situazioni effettive delle singole regioni e alle informative che sono state fornite ai tavoli regionali, come dimostrato, a mero titolo di esempio, dalle comunicazioni degli USR Campania e Sicilia in cui risultano sicuramente posti vacanti e disponibili di istituzioni scolastiche normo-dimensionate, mentre la tabella ministeriale non riporta per queste due regioni, come per la Puglia, Calabria e Abruzzo, alcuna disponibilità per le assunzioni”.
“Abbiamo rilevato che i dati forniti – continua il sindacato – dimostrano come non sia stato correttamente applicato l’emendamento al decreto legge 36/2022 che prevede la possibilità di utilizzare le sedi temporaneamente dimensionate individuate dalla legge di Bilancio 2021, n. 178/2020 (tra 500 e 600 alunni, 400 e 300 nei comuni montani e piccole isole) sia per il calcolo della percentuale da destinare alla mobilità che per le assunzioni.
“Le dimensionate temporanee sono infatti entrate nel calcolo del 60% dei posti destinati alla mobilità interregionale, ma non sono state calcolate per il contingente del 40% destinato alle assunzioni, determinando di fatto una violazione della legge”.
In altre parole il ministero non starebbe gestendo in maniera adeguata la partita delle assunzioni dei dirigenti scolastici, producendo poca trasparenza e una notevole difformità dei criteri di individuazione delle sedi vacanti nelle diverse regioni.
“Nel prossimo anno scolastico, che si preannuncia ancora denso di problematiche e di complessità legate ad una emergenza sanitaria non ancora risolta, aumenterà dunque il numero delle scuole prive di dirigente, mentre ci sono ancora 184 vincitori della graduatoria nazionale che si sarebbero potuti assumere e in Campania non viene applicata una sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto il diritto di 44 vincitori del concorso regionale 2011 ad essere assunti,” conclude Flc Cgil.
La questione non finisce qui. Nella mattinata di oggi 3 agosto è atteso un ulteriore incontro tra il ministero e i sindacati. Come sempre, daremo conto degli sviluppi, ammesso che ve ne siano.
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