Visto lo scarso riscontro alle lettere e agli appelli, i dirigenti scolastici hanno deciso di passare a forme di protesta più significative: nel pomeriggio del 16 maggio i dirigenti aderenti a CISL Scuola, Flc CGIL, UIL Scuola e SNALS, si troveranno a Roma in piazza Vidoni, sede del Ministero della Pubblica Amministrazione, per protestare contro le norme in discussione al Senato che impongono controlli della presenza con modalità di rilevazione biometrica.
Oltre a protestare per i controlli sulle presenze – sottolineano i sindacati – i dirigenti lamentano anche la mancata sottoscrizione definitiva del loro contratto, a oltre quattro mesi dalla firma dell’ipotesi di accordo avvenuta all’ARAN a dicembre, e denunciano i pesanti tagli ai fondi che alimentano la parte variabile della loro retribuzione.
Il disegno di legge che contiene le norme sui controlli biometrici è già stato approvato in prima lettura dal Senato e in seconda lettura dalla Camera. In questi giorni sta iniziando di nuovo il suo percorso al Senato, e le possibilità che venga ancora corretto sono piuttosto ridotte.
Come abbiamo avuto modo di scrivere i fondi stanziati per l’installazione delle attrezzature necessarie alle rilevazioni sono largamente insufficienti e per questo motivo è probabile che l’entrata in vigore del provvedimento non sia così immediata come la ministra Giulia Bongiorno spera.