Si fa un gran parlare – e non a torto – delle prossime assunzioni di docenti e delle modalità di reclutamento anche perché si tratta di numeri molto alti a cui corrisponde un vuoto negli organici non trascurabile.
Poco invece si sente in merito ai nuovi dirigenti scolastici che presto dovranno coprire tantissimi posti per effetto di centinaia di pensionamenti a cui si aggiungono ulteriori posti disponibili in organico.
Eppure si tratta di una questione che non può essere trascurata perché il fenomeno delle reggenze che caratterizza l’avvio di ogni anno scolastico è destinato ancora a presentarsi ma questa volta in un contesto completamente insolito a causa dell’emergenza covid-19. Vero è che dopo l’ultima iniezione di più 2000 nuovi DS nel circuito scolastico, le reggenze si sono drasticamente ridotte, ma oggi più che mai l’avvio dell’a.s. che comunque andranno le cose si profila più complesso e problematico degli altri anni impone una attenta valutazione del fenomeno reggenze.
Il MI determina ogni anno la consistenza dell’organico dei dirigenti scolastici per ciascun USR e nelle varie regioni le forze sindacali vengono informate. Il decreto ministeriale adottato viene trasmesso alla Corte dei Conti e all’Ufficio Centrale di Bilancio ai fini della registrazione. Per il reclutamento c’è un lungo elenco da cui attingere considerando che la graduatoria dell’ultimo concorso bandito per 2900 posti conta circa 3400 posizioni. Attraverso di essa sono stati assunti circa 2000 DS nell’a.s. 2019/20.
Restano dunque 900 vincitori in attesa di assunzione a cui si aggiungono coloro che in prima battuta sono stati dichiarati idonei ma che essendo stata trasformata la graduatoria del concorso in graduatoria ad esaurimento hanno il diritto all’assunzione per future immissioni oltre le 2900 previste. Ma quanti saranno i posti disponibili? Al momento, alcune agenzie di formazione stanno organizzando e proponendo corsi per l’aggiornamento e per l’avvio dell’a.s. rivolti ai DS futuri. In alcuni casi si invitano tutti coloro che sono presenti in graduatoria altri indicano i primi 2900. Sembrerebbe un indizio per trovare una risposta (700, 800, 900 ?) ma verosimilmente si tratta di una fuga in avanti.
E mentre alcune forze sindacali spingono per ottenere più posti possibili giungono notizie che la maggioranza parlamentare ha preparato un emendamento che se dovesse essere approvato consentirebbe a coloro che non hanno superato il concorso e che hanno un contenzioso in atto di accedere ad un corso-concorso al termine del quale gli aspiranti sarebbero inclusi in coda alla graduatoria permanente dei vincitori e degli idonei.
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