I lettori ci scrivono

Dirigenti scolastici, sanare le ingiustizie del concorso Ds 2011

Ancora una volta, nei prossimi giorni, verranno discussi in Parlamento importanti provvedimenti  che riguardano la Scuola italiana.

Dopo otto lunghi anni, credo sia opportuno ricordare che a tutt’oggi i ricorrenti del concorso per Dirigenti scolastici del 2011 attendono giustizia.Prima del concorso del 2017, il Miur aveva bandito due concorsi: uno nel 2004 e l’altro nel 2011; purtroppo entrambi oggetto di numerosi e diversi contenziosi, fino al 2015, quando il Parlamento è  intervenuto con la Legge 107 e precisamente con i commi 87- 90, volti a sanare i contenziosi dei  ricorrenti del concorso 2004 attraverso un corso riservato di 80 ore, escludendo quelli  del concorso del 2011, che pure alla stessa data avevano ricorsi pendenti.Il Consiglio di Stato, successivamente, è intervenuto sollevando la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte  per violazione degli articoli 2, 3, 51, 97, 117 della Costituzione e del comma 88 della Legge 107.

La Corte costituzionale, con sentenza 2 maggio 2019, ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale e infondata la questione sollevata dal Consiglio di Stato; essendo quindi la norma, oggetto di discussione, dichiarata conforme alla Costituzione, i ricorrenti del 2011 hanno  chiesto con forza, in diversi momenti,  al Parlamento di intervenire con una nuova procedura riservata, volta a sanare quella disparità di trattamento generata dallo stesso legislatore ab initio.

Infine, mi preme sottolineare che le  motivazioni di allora furono “le esigenze di interesse pubblico” e il fatto che si trattasse di contenziosi datati; oggi più di allora, alla luce dell’emergenza che purtroppo stiamo vivendo, ritengo ci siano validi e urgenti motivi che possano spingere il  legislatore verso una soluzione definitiva  per garantire, in un momento così difficile, a tutte le scuole italiane un Dirigente in modo da risolvere l’annoso problema delle reggenze mettendo così fine ad una ingiustizia diventata veramente insopportabile.

Rita Cancascì

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

I trans derisi e vessati già scuola, l’Istat certifica la dura vita di chi non è eterosessuale: discriminati al lavoro e sugli stipendi

A scuola e negli atenei, e poi nel mondo del lavoro, i ragazzi transessuali risultano…

21/12/2024

Legge di bilancio 2025, poche misure per la scuola; quasi nulla per il precariato. INTERVISTA Pacifico (Anief)

C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…

20/12/2024

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024