E’ stato sottoscritto nella giornata odierna il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti scolastici per il periodo 2019-2021.
Il Fondo Unico Nazionale è stato incrementato, incluso un importo annuo derivante da una legge del 2021. Sono state definite modalità per la costituzione dei fondi per il salario accessorio e per affrontare lo stress lavoro-correlato.
Sono state previste misure di salvaguardia retributiva per i dirigenti che potrebbero subire diminuzioni della retribuzione di posizione a causa di processi di dimensionamento.
La retribuzione di parte variabile relativa alle fasce sarà oggetto di contrattazione.
Sono state introdotte misure per l’estensione del lavoro agile e per il mentoring dei dirigenti nei primi due anni di incarico. È stata prevista anche l’implementazione di un welfare integrativo.
“Si è intervenuti sulla previsione che consentiva il licenziamento in presenza di due provvedimenti di sospensione, senza specificarne la durata” sottolinea Cisl Scuola che aggiunge: “Si trattava di un’evidente violazione del principio di gradualità. Si è inoltre dato atto che dopo due anni dalla loro applicazione non si tiene conto delle sanzioni disciplinari comminate anche per quanto riguarda l’affidamento degli incarichi dirigenziali”.
La mobilità interregionale è stata oggetto di discussione intensa, con proposte dell’ARAN che ha proposto soluzioni considerate irricevibili dalle sigle sindacali.
Ancora Cisl Scuola osserva: “Tutte le sigle sindacali hanno evidenziato che il tema era fondamentale per giungere alla firma del contratto collettivo, con un confronto che a tratti ha assunto toni molto accesi e che si è protratto a lungo. Al termine di una lunga e molto contrastata discussione si è giunti a definire l’esigibilità piena del 60 per cento dei posti vacanti e disponibili annualmente nella regione richiesta, fatti salvi i contingenti dei posti regionali messi a concorso”.
L’Anp dà notizia anche sugli aumenti retributivi: 84 euro dal 1° gennaio 2019, 130 dal 1° gennaio 2020 e 135 dal 1° gennaio 2021 in € 135,00. Con questi aumenti lo stipendio tabellare è rideterminato in 47.015,73 euro (attualmente è pari a 45.260 euro) Il valore della retribuzione di posizione parte fissa, con relativi oneri a carico del FUN, è incrementato a decorrere dal 1° gennaio 2021 di € 60,00 mensili lordi per 13 mensilità.
“Auspichiamo – scrivono in una nota CGIL ed FLC – che l’iter di controllo sia celere e che si arrivi quanto prima alla sottoscrizione definitiva, per non accumulare ulteriori ritardi rispetto ad un contratto che è arrivato per ultimo a chiudere la stagione del triennio 2019-2021”.
“Esprimiamo soddisfazione per i risultati raggiunti e per il fatto che la dirigenza scolastica e gli altri dirigenti abbiano finalmente il contratto rinnovato”, concludono.
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