DirigentiScuola non parteciperà alla riunione prevista domani con il ministero dell’Istruzione e del Merito. Lo fa sapere il sindacato dei presidi:
“Nonostante sia stata richiesta da tempo, la documentazione necessaria per affrontare in modo adeguato i temi all’ordine del giorno non è stata trasmessa, violando esplicite previsioni contrattuali. Senza informazioni dettagliate, ogni discussione risulta superficiale e inefficace, come dimostra l’incontro del 10 ottobre”.
“A meno di 24 ore dall’incontro – sottolinea l’associazione – non è dato ancora conoscere la base di calcolo per la determinazione della posizione di parte variabile della retribuzione dei dirigenti scolastici. Non è dato, ancora, di sapere con quali risorse certe si dovrà procedere alla sottoscrizione del Cin 23/24 da cui dipende la retribuzione di risultato legata ancora per l’anno in questione al meccanismo delle fasce di complessità”.
Analogamente, riguardo al secondo punto dell’ordine del giorno, ossia il Sistema di valutazione della dirigenza scolastica, “facciamo presente che non parteciperemo a una discussione fondata sul nulla, rilevando anche in questo caso la totale assenza di un supporto documentale che non verrà fuori neanche domani, considerato che l’emanazione del decreto da parte del Ministro, da cui far partire la discussione, non è ancora avvenuta. Riteniamo che i tavoli negoziali si siano trasformati in una mera formalità, un modo per dimostrare un interesse che, nei fatti, non esiste”.
“Mentre altre sigle di comparto confermano lo sciopero del 31 ottobre – conclude la nota di DirigentiScuola – anche nel settore dell’Area istruzione e ricerca continua a manifestarsi un generale malcontento per una manovra finanziaria che disattende promesse e impegni da parte dell’amministrazione. Il governo non vuole investire nella scuola e quindi nel futuro dell’Italia”.