I diritti umani sono protagonisti al 18° Festival Internazionale di Poesia di Genova. Alle ore 20.00 dell’8 giugno, presso i Giardini “Emanuele Luzzati”, si terrà il reading di Roberto Malini, con lettura di poesie (alcune tratte dal volume “Il silenzio dei violini” – Edizioni Il Foglio, prefazione di Ian Hancock), dedicate alla condizione del popolo Rom in Italia e a temi civili di drammatica attualità: la tragedia dei profughi, la tortura, la pena di morte.
Il reading di Roberto Malini, che durante la sua performance sarà accompagnato dalla fisarmonica di Novak Tudor e dalla chitarra elettrica di Marcello Zuinisi (musicisti e attivisti per il popolo Rom), è sostenuto dal Consiglio d’Europa, dal Museo dei Rom “Lolo Diklo” di Seattle (Stati Uniti), da Union Romani e dalle principali organizzazioni per i diritti e la cultura dei Rom.
L’8 giugno ricorre una data emblematica, per i Rom in Italia. Quel giorno, infatti, nel 1938, il Ministero degli interni istituì con una circolare alle prefetture i campi di concentramento destinati alle persone ritenute asociali.
“Anche allora si colpirono i Rom attraverso un progetto di emergenza-nomadi – commenta il poeta Roberto Malini – avviando politiche di sgombero e deportazione. Cominciava così il Porrajmos, l’Olocausto dei Rom“.
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