Diritto allo studio nei Licei Musicali

Al Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella

e p. c.

Al Ministro della Pubblica Istruzione

On. Valeria Fedeli

Al Governatore della Campania

On. Vincenzo De Luca

Al Direttore dell’USR Campania

Luisa Franzese

 

Signor Presidente, in riferimento alle nuove disposizioni in materia di organico nei Licei Musicali, Le esponiamo quanto segue:

il Liceo “Alfano I” di Salerno ha attivato il Liceo Musicale dal primo anno della sua istituzione nel 2010.

Ogni anno molti studenti (quest’anno 84) chiedono di iscriversi all’Indirizzo Musicale preparandosi per l’esame di ammissione e, nonostante siano attive già due sezioni, non riusciamo a soddisfare il “diritto assoluto dei genitori di scegliere l’attività educativa più idonea alle inclinazioni dei loro figli” (art. 26 Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – ONU – 10 dicembre 1948). Si richiama, a tal proposito, la legge fondamentale dello Stato che impone ai genitori di indirizzare il proprio figlio “nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni” riconoscendo il diritto dei capaci e meritevoli, affinchè, anche se privi di mezzi, possano raggiungere i gradi più alti degli studi (art. 34 Cost.).

A nulla è valsa la richiesta in questi anni di aprire una terza sezione e lo scorso anno ben 30 alunni, pur essendo idonei alla prova di ammissione, non hanno visto soddisfatto il loro sogno.

Ai fini di garantire il diritto allo studio siamo stati costretti, negli anni precedenti, a formare classi di oltre 30 alunni, considerando che la media con gli altri indirizzi di studio del nostro istituto scendeva a 23/24 c.a.

La nota Miur 0022165 del 19/5/2017 recita …“Si precisa a riguardo che il limite dei 27 alunni previsto dalla nota in parola, considerando che la determinazione dell’organico avviene per la prima volta dopo il periodo transitorio, può essere considerato come media tra i cinque anni.” …

Facendo la media tra i cinque anni delle nostre classi del Liceo Musicale si supera la media dei 27 alunni per classe.

Con gravissimo disagio per gli alunni che si troveranno a frequentare le classi successive alla prima, con un numero di alunni superiore a 27, per i quali non sarà garantito l’organico di fatto.

Pertanto chiediamo:

• una deroga alla decisione, espressa nella nota succitata, affinchè gli studenti che già hanno intrapreso il regolare percorso di studi e che oltrepassano il numero dei 27 per classe, dal secondo al quinto anno, possano concludere serenamente i loro studi, senza stravolgere anche l’organico degli insegnanti preposti. Si pensi inoltre anche alle molteplici formazioni di gruppi da musica da camera, di orchestre, di cori già formati che vedrebbero stravolte le loro organizzazioni interne;

• indicare SOLO per le classi di nuove formazioni, le prime 2017/2018, il limite di 27 alunni, ma al contempo permettere l’apertura di ulteriori sezioni per garantire il diritto allo studio degli alunni e delle loro famiglie.

Da un lato il Miur investe milioni di euro su una miriade di progetti contro la dispersione, per l’inclusione, … tra questi “Scuola Viva”, ecc, e dall’altro non dà la possibilità ai ragazzi della scuola dell’obbligo che hanno spiccate attitudini musicali, di poter studiare in un Liceo Musicale, costringendoli a scegliere altre scuole che non rispondono ai loro desideri e quindi destinandoli ad abbandoni ed insuccessi.

Siamo certi di trovare in Lei il garante del diritto allo studio.

 

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