Potrebbero scattare dei provvedimenti punitivi per l’insegnante in servizio in una scuola di Varallo, nel Vercellese, dove nei giorni scorsi una studentessa disabile, di origini marocchine, è stata aggredita a calci, sberle e sputi da alcune compagne sedicenni. A inchiodare il docente è stato lo stesso video, una quindicina di secondi, che immortala due ragazze in piedi vicino alla lavagna che, a turno, prendono a sputi, calci e a schiaffi la giovane disabile, che tenta di ripararsi dai colpi con le mani e con una borsa. Quel filmato, che ha fatto il giro dei social network e via WhatsApp dei cellulari, rimosso dai carabinieri, sarebbe già stato decisivo da questi ultimi per la segnalazione, alla procura della Repubblica presso il tribunale dei Minori di Torino e alla procura di Vercelli, delle tre sedicenni protagoniste. Ora, potrebbe servire anche a procedere nei confronti dell’insegnante.
Nell’inquadratura ripresa da un’altra studentessa, a circa un metro di distanza, compare ad un certo punto la docente, una donna, che si avvicina alla vittima e allontana le responsabili dell’aggressione, che ridono. Poi, però, la donna scompare di nuovo, lasciando campo libero a un’altra ragazza, che sputa in faccia alla malcapitata in lacrime. “Guardi mi sputano”, dice la disabile rivolgendosi probabilmente all’insegnante.
La scuola ha subito avviato un’indagine interna per fare chiarezza su quanto accaduto. I primi provvedimenti, a livello scolastico, potrebbero essere presi, nei confronti dell’insegnante che ha assistito alla scena senza intervenire, già a seguito dell’esito delle riunione straordinaria del Consiglio d’Istituto di lunedì 16 marzo. Oltre alla dinamica, c’è anche da capire se l’aggressione sia avvenuta durante la lezione o, come sembra, durante una pausa, dal momento che i protagonisti indossano i giubbotti e hanno la borsa dei libri sulla schiena.
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Antonio Catania, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Vercelli, ha spiegato che “la riunione servirà a decidere eventuali provvedimenti nei confronti delle ragazzine coinvolte”, che oltre ad aggredire la compagna hanno diffuso sui social network il video delle botte e degli sputi. Lo stesso Catania, qualche ora prima, aveva fatto sapere di aver “chiesto una relazione dettagliata al dirigente della scuola dove è avvenuta l’aggressione per valutare l’eventuale responsabilità, sia dei ragazzi che dell’insegnante presenti in classe”.
Il mancato intervento della docente potrebbe avere risvolti non solo professionali: anche il prefetto di Vercelli, Salvatore Malfi, si è recato a Varallo per fare visita ai famigliari della studentessa aggredita. La giovane, di origini marocchine, sarà spostata di classe.
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