A fronte di circa 7 milioni di persone disabili, o non autosufficienti, la Fish, Federazione italiana per il superamento dell’handicap, che rappresenta 35 associazioni, ha spedito al nuovo Governo un lungo elenco di «emergenze rimaste irrisolte». A partire dall’annoso problema dei finanziamenti, si legge su Avvenire, che dovrebbero essere “nella misura almeno di 5 miliardi per la disabilità in un Fondo unico e non più in mille rivoli», mentrerimangono ferme le politiche di inclusione.
5milioni a stento
«Attualmente invece, sommando tutti i finanziamenti, si arriva a malapena a 500 milioni di euro, esattamente un decimo di ciò che sarebbe necessario».
Le associazioni, ricevute dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, fanno sapere che se si è trattato di una prima volta importante, che però, non deve restare un fatto isolato, di pura facciata.
Non soddisfatte le attese
Tuttavia, precisano le associazioni, le prime mosse del nuovo esecutivo non hanno, almeno per il momento, soddisfatto le (tante) attese, considerato che il premier pur avendo annunciato la nomina «di un sottosegretario con delega alla disabilità» ancora non c’è traccia nell’organico dell’esecutivo giallo-rosso.
Dunque occorre un interlocutore istituzionale e in mancanza di un sottosegretario specifico, la Fish non sa con chi parlare.
Una cabina di regia o deleghe al ministro della famiglia
«Vorremmo, per esempio, capire che fine faranno le deleghe che il precedente governo aveva assegnato al ministero della Famiglia e disabilità. Per questo, nei prossimi giorni, manderemo a Palazzo Chigi una richiesta di incontro urgente per capire come intende organizzare questo settore. Si è, per esempio, parlato di una cabina di regia sulla disabilità. Ecco, ci piacerebbe sapere chi ne farà parte e con quali finalità».