Alla vigilia della tre-giorni organizzata dal Partito Democratico Sicilia a Terrasini, vicino Palermo, Davide Faraone, responsabile scuola e welfare del PD, chiede all’amministrazione scolastica il rispetto delle norme a tutela degli alunni disabili.
Lo fa con toni decisi, sostenendo che “non è accettabile che si formino classi differenziali per i disabili nella scuola italiana. Non è possibile accettare violazioni degradanti e indegne di un paese civile”.
Faraone, riferisce l’agenzia Ansa, cita anche la vicenda di Napoli, dove “nella terza sezione A dell’Istituto comprensivo De Ruggero di Brusciano”, risulterebbero “iscritti quattro alunni disabili su un totale di 22“.
“Il provveditorato – spiega – deve immediatamente intervenire sdoppiando la classe. Altrimenti, sappiamo già come finirà: da settembre, 4 bambini disabili, trascorreranno il loro tempo fuori dalla classe, con un insegnante di sostegno, magari non di ruolo e poco specializzato. Non tollereremo la formazione di classi speciali non ‘ufficializzate’, ma ‘di fatto’. La scuola italiana è la scuola dell’inclusione, non della ‘deportazione”.
Per questi motivi, il PD invita “i cittadini a segnalare alla mail welfare@partitodemocratico.it, i casi di scelte culturalmente e socialmente scellerate”.
Vale la pena ricordare che la normativa vigente prevede al massimo 20 alunni per classe in presenza di un disabile grave. E 25 laddove è iscritto un alunno, al massimo due, laddove sia stato assegnato il sostegno ma il problema di apprendimento sia di livello medio-basso.
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