Ammontano a 9.855 gli alunni con disabilità sensoriale legate alla vista o all’udito iscritti alle scuole primarie e secondarie.
Il dato è contenuto nella studio “La popolazione italiana con problemi di vista e udito“, realizzato dall’Istat in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro per tratteggiare le reali dimensioni del fenomeno della sordocecità in Italia.
Dal primo studio in Italia sul fenomeno della sordocecità, i quasi 10mila alunni censiti rappresentano una quota dello 0,11% del totale degli alunni nell’anno 2014/15.
In Italia, più in generale, nell’anno scolastico 2014/2015, gli alunni con disabilità iscritti sono stati 234.788, ovvero, il 2,7% della popolazione studentesca, con un trend in lieve crescita negli ultimi anni (nell’anno scolastico precedente rappresentavano il 2,5% della popolazione, nel 2007 il 2,1%) concentrati principalmente in Lombardia (39,748 ovvero il 2,8% degli alunni), Lazio (26,844, corrispondente al 3,2% degli alunni iscritti), Campania (24,460 rispettivamente il 2,4%) e Sicilia (con 22,748, il 2,8%).
Tra le disabilità sensoriali, l’ipovisione è stata quella più frequente, interessando rispettivamente, il 3,7% e il 3,9% degli alunni con disabilità rispettivamente delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
La sordità profonda o grave interessa il 2,1% degli alunni con disabilità delle scuole elementari e l’1,8% delle scuole medie.
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In generale, lo studio, ha rilevato che in Italia le persone affette da qualche forma di sordocecità sono quasi 190mila, 189 mila per la precisione, pari allo 0,3% dell’intera popolazione.
Nella popolazione italiana, le persone con disabilità sensoriale legata alla vista o all’udito (quando non convivono simultaneamente) sono 1 milione e 700 mila.
Nella maggior parte dei casi i minori con disabilità sensoriale legate alla vista o all’udito vivono una condizione estremamente complessa poiché associano al deficit sensoriale altre disabilità, come quella intellettiva, motoria, disturbo dello sviluppo, del linguaggio e dell’apprendimento. Infatti, nel 38,1% dei casi la disabilità visiva è associata a una disabilità intellettiva e nel 37,1% dei casi a una disabilità motoria.
Due bambini su 10 hanno disturbi nello sviluppo e nel linguaggio, il 16% difficoltà nell’apprendimento, mentre l’11% ne ha di tipo affettivo relazionali.
Meno complessa – anche se di poco – la situazione dei bambini con disabilità uditive, per cui in 3 casi su 10 (31,2%) si accompagna ad altre due disabilità: nel 26,3% dei casi si tratta di disabilità intellettiva, seguito dal disturbo del linguaggio (nel 24% dei casi).
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