Come abbiamo anticipato, la Legge di bilancio si occupa di disabilità e di inclusione in ambito scolastico. A questi temi infatti sono dedicati diversi articoli della manovra.
Una misura interessante sul fronte scolastico è la quota crescente di risorse (dai 30 milioni di euro per l’anno 2022 ai 120 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027) destinate al trasporto degli alunni disabili frequentanti la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, nell’ambito dei livelli essenziali di prestazione (LEP).
Un tema che abbiamo trattato anche nell’ambito dell’intervista alla dirigente la cui scuola ha il triste primato dell’elevatissimo numero di alunni con disabilità entro le classi. Parliamo anche di 10 alunni con disabilità su 14 totali in una stessa classe, una criticità le cui ragioni sono legate anche alla problematica trasporti.
Agli alunni viene potenziata la misura che prevede la figura dell’assistente all’autonomia e di quello alla comunicazione, finanziata con un Fondo denominato Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità, avente una dotazione di 100 milioni di euro a decorrere dal 2022. A quali criticità si vuole porre rimedio? Guardiamo i numeri.
I numeri li riassume la nota tecnica che accompagna la legge di bilancio. In Italia gli alunni con disabilità, secondo il focus del Mi, sono 268.671, ai quali sono assegnati, secondo l’Istat, più di 57mila assistenti all’autonomia e alla comunicazione, con una media di un assistente ogni 4,7 alunni con disabilità; e un numero medio di ore di assistenza per alunno a settimana pari a 8,8. Sempre secondo l’Istat – inchiesta relativa agli anni 2018-2019 – il numero di alunni con disabilità che non usufruiscono dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione pur avendone bisogno sono stati 10.459.
Il costo medio lordo annuo per ogni addetto è stimato attorno ai 33mila euro (costo orario di 21 euro), un dato tuttavia non preciso, in quanto questi lavoratori sono a carico delle cooperative del settore socio sanitario assistenziale educativo.
Quanto al tipo di contratto, le cooperative stipulano normalmente con il lavoratore un contratto a tempo parziale o a tempo determinato per i soli mesi scolastici.
Per gli anni 2022 e 2023 sono assegnati 50 milioni di euro per ciascun anno, per favorire l’inclusione a scuola degli alunni con disabilità.
Una misura che intende dare continuità alle azioni già intraprese entro progetti sperimentali e settoriali, ai cui risultati si vuole dare maggiore incisività.
In particolare viene chiarito che gli interventi saranno destinati anche a iniziative specificamente rivolte alle persone con disturbo dello spettro autistico, laddove nell’intervento legislativo precedente si parlava genericamente di:
a) promozione e realizzazione di infrastrutture, anche digitali, per le politiche di inclusione delle persone con disabilità, anche destinate ad attività ludico-sportive; b) inclusione lavorativa e sportiva, nonché per il turismo accessibile per le persone con disabilita.
Una problematica, quella degli alunni con disabilità, che nelle scuole italiane presenta ancora criticità piuttosto gravi quali il numero elevato di alunni con disabilità in alcune classi di territori particolarmente svantaggiati. Un argomento affrontato anche dal nostro vice direttore Reginaldo Palermo.
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