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Disabilità, obesità, nuove tecnologie: il Libro Bianco 2011 sulla salute dei bambini

E’ stato presentato il 31 gennaio, presso la Sala Consiglio alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, lo studio svolto dalla SIP, Società Italiana di Pediatria, dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e dalla SIMM, Società Italiana Medici Manager, il Libro Bianco 2011 riguardante lo “Stato di salute e qualità dell’assistenza della popolazione in età pediatrica nelle regioni italiane che presenta il rapporto sulla salute e l’assistenza di bambini e adolescenti in Italia”.
Tra i tanti temi affrontati, il Rapporto si è occupato anche di integrazione scolastica degli alunni disabili, sovrappeso e obesità dei bambini e ragazzi italiani, dipendenza dalle nuove tecnologi.
Nel complesso lo stato di salute dei bambini italiani è buono, pur con alcune criticità, tra le quali le cattive abitudini alimentari e la forte sedentarietà cui spesso sono strettamente correlati problemi di sovrappeso, se non addirittura di obesità.
Negli ultimi anni, l’interesse al problema dell’eccesso ponderale ha acquistato un’importanza crescente, tanto che per monitorare il fenomeno e per pianificare possibili strategie di intervento, il Ministero della Salute nel 2007 ha promosso l’iniziativa “OKkio alla SALUTE” con l’obiettivo di implementare un sistema di raccolta dati nazionale sui comportamenti a rischio dei bambini tra gli 8 e i 9 anni delle scuole primarie.
Complessivamente, i dati rilevati nel 2010 risultano leggermente inferiori (sovrappeso -0,9%; obesità -3,5%) rispetto a quelli osservati nella prima raccolta del 2008 (l’indagine è biennale), ma sostanzialmente confermano livelli preoccupanti di eccesso ponderale. Nello specifico, il 22,9% dei bambini è risultato in sovrappeso e l’11,1% in condizioni di obesità.
Al sud Italia le regioni con i valori più alti: per il sovrappeso l’Abruzzo (28,3%) seguito dalla Campania (27,9%) e, a pari merito, dal Molise e dalla Basilicata (26,5%), mentre per l’obesità le sono maggiormente interessate la Campania (20,5%), la Calabria (15,4%) e il Molise (14,8%).
Al nord est, nelle Province Autonome di Trento e di Bolzano si registrano invece i valori minori per entrambi gli eccessi ponderali.
Sull’altro argomento, le dipendenze tecnologiche, i dati del 2009 rilevano che l’uso giornaliero del pc caratterizza in modo particolare la vita dei maschi di 15-19 anni: solo il 10% non usa il computer, contro il 14,6% delle femmine di pari età.
Anche nell’uso di Internet i dati del 2009 mostrano una prevalenza maschile più o meno accentuata in tutte le classi di età e la prevalenza delle femmine che non lo usano è maggiore (16,5% vs 12,2%).
Lara La Gatta

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